Il Torino non sa più vincere. Quattro partite, due punti, frutto di due pareggi casalinghi contro Milan (in rimonta) e Genoa e delle due sconfitte rimediate a Modena contro il Carpi ed a Roma contro la Lazio. La compagine granata che arriva al derby contro l'altra formazione delusa di Torino, tuttavia, avrebbe probabilmente meritato il successo contro la squadra di Gasperini. La squadra di Ventura ha quasi sempre fatto la gara, creando limpidissime palle gol e riuscendo a ribaltare l'iniziale svantaggio ad opera di Laxalt con ritrovata vigoria e fluidità nella manovra. Il rocambolesco autogol che aveva provocato il vantaggio del 3-2, illusorio, è stato subito pareggiato dalla disattenzione difensiva che ha permesso ancora a Laxalt di fissare il punteggio sul 3-3.

Giampiero Ventura, da grande uomo di calcio, nonostante l'adrenalina e la rabbia per il mancato risultato ottenuto ha provato a prenderla con filosofia, analizzando sempre la gara con molta obiettibità: "Nel calcio se sbagli poi paghi ed è quello che a noi purtroppo è successo. Abbiamo avuto tante occasioni per chiudere la partita; quando passi in vantaggio al 45' della ripresa, devi farlo. La nostra colpa è non esserci riusciti. Chiamatela malizia, chiamatela esperienza, fatto sta che anche questa deve diventare una lezione utile per la crescita della squadra".

L'amarezza per aver sprecato un'occasione che avrebbe rilanciato la compagine granata in classifica e ridato fiducia ed ottimismo in vista del derby: "È un vero peccato, i ragazzi avevano interpretato benissimo la partita, recuperando per l'ennesima volta uno svantaggio iniziale. Sia a Roma domenica sera, sia oggi contro il Genoa abbiamo preso gol bizzarri, ma la squadra ha saputo reagire alla grande. Siamo passati in vantaggio, creando poi i presupposti per chiudere il match. Dopo il 2-2 non ci siamo disuniti, siamo tornati a cercare il terzo gol. Subire la terza rete del pareggio, nell'ultimo minuto di recupero ovviamente è un'amarezza per tutti".

Zappacosta, l'autore del gol del momentaneo 2-1 (primo in maglia granata), ha confermato le parole del mister e la delusione nel post gara, sottolineando inoltre gli aspetti negativi che non hanno condotto al risultato: "Resta l’amaro in bocca per aver subito il gol del pareggio nell’ultimo minuto della partita dopo aver dominato per ampi tratti la gara. Fa male e ci sono molta delusione e rabbia, dobbiamo far ripartire il nostro cammino da quello che di buono abbiamo fatto. Abbiamo commesso degli errori in difesa, ma secondo me la fase difensiva parte anche dagli attaccanti quindi tutta la squadra deve migliorare. Abbiamo sbagliato anche molte ripartente e diversi gol, quindi fa male per questo aver pareggiato allo scadere della partita. Con il Genoa abbiamo perso due punti pesanti perché due punti in più fanno sempre comodo e permettono di affrontare le partite successive con maggiore serenità, però il calcio è fatto di episodi e con il Genoa abbiamo sbagliato qualche cosina di troppo e dobbiamo migliorare sotto quest’aspetto".

La delusione per il pareggio si nota anche nelle parole di Andrea Belotti, che al contrario di Zappacosta non è ancora riuscito a sbloccarsi, in termini realizzativi, con la maglia del Torino. Tuttavia, l'ex attaccante dell'Under 21 e del Palermo, non perde l'ottimismo e guarda al derby contro la Juventus che può rilanciare lui ed il Torino: "Purtroppo nonostante una grandissima partita in cui abbiamo messo in seria difficoltà il Genoa, abbiamo preso tre gol evitabili. Avevamo il risultato in pugno e invece è andata male. C'è grande rammarico, soprattutto per il periodo che ci vedeva arrivare alla gara contro i rossoblu reduci da due sconfitte e un pareggio in tre gare. Ora pensiamo al derby, secondo me è meraviglioso poter scendere in campo in una sfida tra due grandissime squadre, per me sarà un onore se il mister mi darà la possibilità di partecipare ad una gara che tutti in città sentono tantissimo".