Un altro crocevia importante, quasi fondamentale, per il cammino della Juventus in campionato. Domani sera i bianconeri saranno di scena al Mapei Stadium di Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo, e oggi, giorno di vigilia, Massimiliano Allegri ha come sempre parlato in conferenza stampa, tra scelte da compiere e altri infortuni, in particolare quelli di Pereyra e Asamoah. Il tecnico non si è però detto preoccupato: "Fortunatamente ho tutta la rosa a disposizione, sapevo che rischio correvo con Pereyra, in Nazionale non stava bene, ha saltato molti allenamenti e purtroppo è successo questo infortunio. Asamoah si è fatto male in un contrasto dopo 8 mesi fuori, rientrerà dopo la sosta. Abbiamo recuperato tutti i giocatori, anche Caceres che ha comunque bisogno di lavorare".
Le scelte diventano sempre più importanti ora che "Abbiamo un ciclo di quattro partite che decidono quasi sicuramente il passaggio in Champions e la possibilità di recuperare qualche punto a chi sta davanti", come dice lo stesso Allegri, che poi parla della formazione senza dare troppe indicazioni: "L'avversario sappiamo come gioca, dipende dalla condizione che oggi vedrò, sarà allenamento serio per tutti. Di conseguenza farò delle scelte, oggi valuterò. La formazione non l'ho ancora decisa, dovrò vedere oggi. Rientrerà Barzagli, per Morata vedrò. Abbiamo molte partite, e soprattutto durante le partite ci sono cambi. Anche lo stesso Zaza sta facendo bene, sta crescendo. Morata ha fatto diversi gol in Champions, ci sono molte partite davanti". E ironizza su Buffon, che giocherà perchè "ha riposato domenica...".
Una delle chiavi di questa squadra è senza dubbio l'ossatura el centrocampo ritrovato: "Grazie alla crescita fisica di tutta la squadra stiamo migliorando, la sosta ha fatto bene a tutti. Marchisio deve ancora migliorare molto, Khedira lo stesso. Mi lascia sereno il fatto di avere tutti in ottima condizione". In generale dunque, non solo per reparti, ma Allegri è soddisfatto del lavoro: "Sono molto contento della rosa che ho e in questo momento che ho tutti a disposizione a parte Asamoah e Pereyra. E' stato un anno strano, siamo partiti in ritardo, tanti infortuni, ci siamo ritrovati da poco insieme. Siamo sulla strada buona".
Il tecnico non si sofferma solo sugli aspetti fisici, ma anche tecnici: "La squadra sta migliorando sotto il punto di vista di gestione delle partite. Con l'Udinese abbiam subito un cross e un gol, serviva meno intensità. Ora stiamo capendo quando cè da accelerare, difendere... Vogliamo giocarci la Champions, quindi dobbiamo migliorare sotto l'aspetto tecnico e di gestione".
Qualche sassolino nella scarpa se lo toglie Allegri, specialmente riguardo alla questione Dybala: "Non è un problema mio se l'hanno pagato 40 milioni perchè io non scelgo in base al prezzo, se uno da 3 milioni è più utile da uno di 40... L'allenatore è pagato per fare risultati. Punto. Che Dybala sia un giocatore che ha delle ottime qualità, è giovane, ha da migliorare, cambiare ruolo, e che possa diventare un grande giocatore, su questo sono d'accordo. Come va gestito lui vanno gestiti tutti. Qualche settimana fa successe la stessa cosa con Cuadrado. Se le gioca tutte da qua al 16 maggio lo portano via con l'ambulanza... Dobbiamo essere in grado di gestire i giocatori, son qui per questo".
Ma l'occhio ricade sempre sulla classifica di una Serie A che per ora non ha ancora scoperto le proprie carte del tuto: "Il campionato è bello, è equilibrato, solo in Germania domina il Bayern. Credo sia un bene per il calcio italiano e per la gente che va allo stadio". Ma la (rin)corsa della Juve è solo su Napoli e Roma? "Ne abbiamo tante davanti, non solo Napoli e Roma. Bisogna vincere domani e prepararsi al derby di sabato, bisogna lavorare partita per partita e vedere a Natale in che posizione siamo. La classifica dice che le favorite son quelle che stan davanti, Roma, Lazio, Napoli. Noi dobbiamo avere motivazioni dentro noi stessi, dobbiamo cercare di aggiustare questa classifica. Se quelle davanti vincono tutte non possiamo recuperare. Dobbiam pensare a vincere le nostre partite. Per migliorare la classifica bisogna fare punti e sperare che davanti qualcuno ne perda". La colpa però non è degli infortuni: "Indipendentemente dovevamo avere dei punti in più, purtroppo non è così. Dobbiamo riprenderceli dando continuità ai risultati, migliorando la condizione fisica e psicologica".
Parole anche per gli avversari: "Hanno 15 punti, grande tecnica e velocità, sono ben organizzati e sono una bella realtà del calcio italiano. Sarà una partita difficile". Un Sassuolo da non sottovalutare che annovera tra le sue file anche un giocatore di fatto controllato dalla Juve, Berardi. Stuzzicato sul fatto che Berardi possa esser già pronto per vestire il bianconero, Allegri risponde così: "Si allena nel Sassuolo, lo dovete chiedere a Di Francesco...".
Infine, un paio di battute anche sulle avversarie, ovvero sui concittadini granata (in vista del Derby di sabato): "Al Torino faccio i complimenti perchè stanno facendo un ottimo lavoro, hanno una buona squadra. Il derby è una partita a se, l'anno scorso ci son stati due bei derby. Sarà una partita complicata e difficile, pensiamo a domani". E anche sul Milan che ha fatto esordire il classe 1999 Donnarumma in porta: "Se Mihajlovic ha scelto di farlo giocare, ha valutato e conosce le qualità, se l'ha messo in campo era molto sereno. Il tempo dirà se potrà giocare 20 anni al Milan".