Da Lazio, Juventus, Milan, Fiorentina a Chievo, Palermo, Genoa, Udinese ed Hellas. Il Napoli che cambia registro, da quello europeo a quello della Serie A, passa dal ciclo di ferro chiuso con 4 vittorie in altrettante partite ad un test ed un ciclo di gare ben più 'normali' rispetto a quelle sopracitate, ma non per questo meno importanti e decisive. Per indole e costituzione, la compagine partenopea ha sempre avuto difficoltà nel trovare continuità di risultati ed applicazione nell'affrontare con lo stesso piglio, mentale e tecnico, le squadre che invece di incontrarla a viso aperto si chiudevano a riccio nella propria area difendendosi come possibile.
Archiviate, dunque, le pratiche che hanno attestato gli azzurri come possibile mina vagante del torneo, adesso, per Sarri, Higuain e soci, arriva il passo decisivo per confermarsi come una delle reali candidate alla conquista della sede lasciata, apparentemente, vacante dalla Juventus di Allegri. Chievo Verona, Palermo, Genoa, Udinese ed Hellas Verona sono le prossime cinque sfide che il Napoli dovrà affrontare nel prossimo mese. L'obiettivo è ovviamente quello di portare a casa il maggior numero di punti possibile, ma è proprio laddove i precedenti corsi hanno fallito che Sarri dovrà cambiare marcia e dare una spinta in più al suo progetto.
Chi non ricorda le imprese di Chievo, Parma ed Udinese nel catino del San Paolo, o le scialbe prestazioni degli azzurri proprio contro l'Empoli di Sarri oppure proprio in Sicilia contro i rosanero o a Verona contro l'Hellas di Mandorlini. La prova del nove definitiva, anche se in queste settimane di esami il Napoli ne ha superati abbastanza, sarà proprio partire dal mordente e dalle motivazioni che hanno portato a questa striscia di risultati positivi per lanciarsi definitivamente nel Gotha della stagione in corso. E' facile trovare motivazioni quando al tuo cospetto si presentano le squadre più blasonate del campionato, ma è contro le cosiddette piccole, con mentalità e risultati che si conquista un traguardo a lungo termine.
Si parte dal Chievo di Maran, a Verona, laddove l'ultimo Napoli di Benitez ha ottenuto due successi in altrettante apparizioni: Callejon, Higuain e Gabbiadini i mattatori delle gare in questione, che hanno permesso agli azzurri di sfatare il mito del tabù dei clivensi. Tuttavia, la squadra di Maran è una delle più ostiche da affrontare, sia dal punto di vista tattico che squisitamente mentale e di applicazione: una squadra quadrata, che si chiude perfettamente senza concedere occasioni alle avversarie e che riparte con qualità ed iniziative degne di nota. Sarri mette le mani avanti, così come farebbe un buon padre di famiglia per proteggere la sua creatura, me è ben conscio dell'importanza che ricopre questa gara.
Il Napoli riparte dalle vittorie esterne di Varsavia, Milano ed Herning: 10 gol in tre gare che infondono una dose di fiducia e tranquillità alla compagine partenopea, che vincendo a Verona potrebbe rosicchiare qualche punto su Fiorentina e Roma, impegnate a fronteggiarsi nel big match del Franchi. Torna Insigne, tornanho Hamsik ed Higuain dal primo minuto. Passo dopo passo, gara dopo gara: cinque sfide che possono confermare le velleità da grande del Napoli di Maurizio Sarri.