Si dice che le partite siano tutte uguali, che valgano tutte tre punti, ma non è così. Inter-Juventus è una di quelle partite che bisogna vincere. Una di quelle partite che hanno un sapore diverso, speciale, magico. Nella "scala del calcio" va in scena uno degli spettacoli più belli della stagione, quello da standing ovation, quello dove in platea richiedono il bis, quello che ti recensiscono con il massimo dei voti. Per una squadra sarà la cavalcata trionfale di Wagner, per l'altra una tragedia sofoclea. Il direttore dell'orchestra ha recuperato i suoi prezzi pregiati ed è pronto ad iniziare il concerto, sperando che nessuno stoni. Ognuno è al proprio posto, con il proprio strumento. Dimenticare il passato, lasciare da parte le parole, le preoccupazioni, è un concerto a sè, diverso da tutti gli altri. Questa è la serata giusta. E' la serata giusta per trionfare.
Dando uno sguardo ai precedenti, quello che si disputerà questa sera è il derby d’Italia numero 165 in Serie A. Il bilancio è a favore dei bianconeri con 78 vittorie, 45 sconfitte e 41 pareggi. Nelle partite giocate a Milano invece l'asticella pende in favore dei nerazzurri con 43 vittorie, 30 pareggi e 23 sconfitte. Molto alta la media gol nelle sfide a San Siro, con 269 reti in 96 partite. Nelle ultime sei sfide infatti entrambe le squadre hanno segnato almeno un gol. L'Inter non vince in casa contro la Juve dall'aprile del 2010, quando si impose per 2-0 con reti di Eto'o e Maicon, da allora due pareggi e tre vittorie, come quella della scorsa stagione per 2-1. E' il 16 Maggio, l'Inter si gioca l'accesso all'Europa League mentre per la Juventus è soltanto una scampagnata dopo aver conquistato il suo 33esimo scudetto. Primo tempo di grande fattura per i nerazzurri che riescono a portarsi in vantaggio con Icardi grazie ad un tiro da fuori. Storari compie vari interventi miracolosi e i bianconeri riescono prima a pareggiare con un rigore di Marchisio procurato da Matri e a portarsi in vantaggio nel finale di ripresa con Morata grazie ad una clamorosa papera di Handanovic. Compito arduo per la difesa bianconera sarà bloccare Mauro Icardi, un vero e proprio incubo per i torinesi: in cinque partite ha segnato ben sei gol.
Allegri per la prima volta dall'inizio della stagione ha a disposizione per la trasferta di Milano il centrocampo al completo, gli unici infortunati non convocati per la partita sono Lichtsteiner, che ha incominciato a lavorare a Vinovo dopo l'intervento per eliminare l'aritmia e Caceres, indisponibile per una settimana dopo essere stato falciato da Cuadrado in nazionale. Ritorno quindi per Mandzukic, recuperato miracolosamente ma non ancora al 100%, partirà dalla panchina. Allegri schiererà un 3-5-2 in fase difensiva e un 4-3-3 in fase offensiva. In entrambi i casi spazio a Buffon in porta, Barzagli agirà come terzino destro/centrale di difesa accompagnato da Bonucci e Chiellini, sulla fascia sinistra ancora una volta Evra preferito ad Alex Sandro. Sulla destra agirà invece Cuadrado, al top della forma, a centrocampo spazio ai titolari Marchisio, in cabina di regia, Khedira e Pogba, recuperato, a supporto. La coppia d'attacco sarà formata da Dybala e Morata, che dopo lo spavento iniziale si è ristabilito a tempo record.