Attimi di paura, la sensazione di impotenza. Alvaro Morata lascia il campo coperto da un pannetto, lo sguardo preoccupato del medico, il dolore evidente del calciatore. Mezzora, poco più, di Spagna - Lussemburgo, match di qualificazione al prossimo Europeo. La sorte condanna l'attaccante: Malget cade e incappa su Alvaro, contatto involontario, ma pesante.

Frattura del perone, il primo vociferare annuncia il peggio. Il responso, fortunatamente, è di tenore più lieve. Contusione con versamento, oggi esami approfonditi per valutare l'entità del problema e stilare il piano di recupero. In poche ore, Allegri accoglie a Torino, Morata e Pogba, distorsione alla caviglia nell'allenamento con i galletti, e conta i danni di una sosta pesantissima.

Il sol rientro di Marchisio - seppur importante - non può riportare la tranquillità a Vinovo. Il reparto offensivo è ai minimi termini. Se Pogba - nel mezzo - spera ancora di essere della partita al rientro con l'Inter - 7 giorni la prognosi - difficile auspicare Morata dal via. L'infortunio dello spagnolo si somma al rebus Mandzukic. Quindici - venti giorni, questo il lasso temporale necessario per avere il miglior Mandzukic dopo la lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra. Parole e musica dello staff croato.

Il rischio tangibile è quindi di presentarsi alla partitissima della prossima domenica con Zaza e Dybala. Non il miglior modo di rilanciare una candidatura da prima della classe.