Un Torino non bellissimo, ma cinico ed anche fortunato, ha la meglio nella sfida dell'Olimpico su un Palermo che, a fine gara, recriminerà moltissimo per le due traverse che gli hanno impedito di sbloccare la gara nel primo tempo (Trajkovski) e di pareggiare nel finale (Struna). Partita non bellissima, decisa da due episodi: il primo, il gol del raddoppio di Benassi, che sembra chiudere la gara; il secondo, l'espulsione ingenua di Molinaro, che rischia di compromettere la stessa ed apre alla rimonta rosanero, che però non si concretizzerà. Il Torino, grazie a questo successo, è solo al secondo posto in classifica con 13 punti, in attesa del posticipo di questa sera.

Ventura sceglie Zappacosta e Molinaro sulle due corsie, confermando Bovo con Glik e Moretti, mentre a centrocampo la mossa, che risulterà vincente, è quella di Benassi, assieme a Baselli e Vives. Maxi Lopez spalleggia Quagliarella davanti. Iachini sceglie un tridente senza punti di riferimento, con Quaison e Trajkovski ad accompagnare Vazquez, con Chochev e Hiljemark in mediana e Rispoli e Daprelà sugli esterni. Torna Sorrentino tra i pali.

Partita che non decolla nei primi 45 minuti, ma che vive di fiammate da una parte e dall'altra. Si parte su ritmi bassissimi, con il Torino che prova a fare la gara e svegliarsi dal torpore sfruttando i tagli di Quagliarella nei primi venti minuti, servito nello spazio perfettamente da Baselli e Vives: la prima conclusione è preda di Sorrentino, la seconda termina alta. Glik ci prova di testa, ma con scarsi risultati. Il Palermo riesce a riposizionarsi con ordine e partire in contropiede con maggiore efficacia, sfruttando la buona vena di Trajkovski, il più attivo e pimpante del trio offensivo ospite, mentre Vazquez e Quaison sonnecchiano. La parte centrale di primo tempo è molto bloccata, in attesa di un episodio che possa fare la differenza. A dieci dal termine del primo tempo, lo stesso attaccante del Palermo si inventa un gioiello su punizione, ma la traversa gli strozza l'urlo in gola. Sembra viaggiare tutto verso lo 0-0 finale, ma Baselli trova il guizzo guisto tra le linee rosanero per aprire per Molinaro sulla sinistra: l'ex Parma pennella basso per Maxi Lopez sul primo palo, costringendo Gonzalez ad una difficile chiusura in scivolata. L'autorete è la conseguenza dell'errore in marcatura del centrale, che si trova ad inseguire l'attaccante argentino. All'intervallo, dunque, il Toro è avanti, anche fortunosamente.

In avvio di ripresa ci si aspetta uno scatto d'orgoglio del Palermo di Iachini, che però viene immediatamente spento sul nascere da una prodezza balistica di Benassi: i granata di Ventura sembrano ipotecare il successo, quando il centrocampista sfrutta un assist di Maxi Lopez per sfoderare un eurogol in scivolata, incrociando perfettamente sul secondo palo. Il gol del raddoppio esalta il pubblico e spinge i granata, spegnendo le voglie e le velleità di rimonta dei rosanero. Finita? Tutt'altro. L'espulsione di Molinaro, ingenua a dir poco, rimette in partita i viaggianti, e la gara è nuovamente in discussione. Il Palermo ci crede ed inizia a pressare i portatori di palla granata, che sono stanchi e visibilmente imprecisi in fase di disimpegno. A venti minuti dal fischio finale il gol di Gonzalez riapre i giochi: Vazquez trova il lampo tra le maglie granata, pennellando la sfera sulla testa del centrale che si sdebita per quanto accaduto nei primi 45 minuti. Gli ultimi minuti di gara sono emozionanti: il Palermo ci prova, sfiorando il gol con Chochev che svirgola una sforbiciata su assist di Lazaar. Quagliarella spreca due volte in contropiede ed il Torino può pagare dazio: tuttavia, il colpo di testa di Struna termina, così come la punizione di Trajkovski sul montante, premiando i granata che che si ritrovano così al secondo posto a quota 13 punti.