Torna al successo la Juventus; lo fa a Marassi con il Genoa per 2-0 al termine di una partita difficile e complicata, ma solo nel primo tempo. A sbloccare il risultato ci pensa la sfortunata autorete di Lamanna che ribadisce in porta la traversa di Pogba, che nel secondo tempo chiude i conti dal dischetto. Nel mezzo, c’è stata l’espulsione di Izzo, doppio giallo al 44’, che ha tolto gli ottimi genoani dal match. Con questa vittoria, la prima in campionato, la Juve risale un po’ la china e la classifica che ora vede la signora a quota 4, sempre distante 8 lunghezze dell’Inter capolista solitaria.

LE FORMAZIONI:

Gasperini deve fare ancora i conti con le tante assenze, soprattutto in attacco dove recupera Perotti e lancia dal primo minuto la coppia Diego Capel, Ntcham. A centrocampo vengono confermati Rincon e Laxalt, mentre si rivede dal primo minuto Dzemaili, rientrato in Italia dopo una stagione opaca in Turchia.

Nella Juve, Allegri si lascia andare ad un pizzico di turnover post Manchester, facendo riposare Bonucci, Hernanes e Dybala. A centrocampo c’è l’esordio assoluto di Lemina, mentre in difesa si rivede Barzagli in posizione centrale, con Evra a sinistra. Confermato il trio d’attacco che ha sconfitto il City, con Morata a sinistra, Cuadrado a destra e Mandzukic centrale.

IL MATCH:

Partita chiusa e spigolosa ai avvio; Il Genoa prova a scardinare la difesa bianconera partendo per vie centrali, sfruttando la grande fisicità di Ntchman, bravo dopo 10 minuti a scaricare sulla sinistra dove il cross di Perotti viene impattato di nuca da Diego Capel che non tiene la palla bassa. Dall’altra parte gli attaccanti della Juve fanno molto movimento per allargare la retroguardia rossoblu, ma al minuto 20, Morata è costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema fisico; al suo posto entra l’eclettico Pereyra che ridisegna l’assetto tattico della signora, ora schierata con un 4-3-2-1. Cuadrado è tra i migliori in campo, e al 20’ si guadagna una buona punizione, che Pogba calcia direttamente in gradinata sud. Nel Genoa, ancora Capel dalla distanza, poi Dzemaili su punizione impensieriscono Buffon che comunque non deve intervenire in nessuna circostanza. Al 37’ però, quando il primo tempo sembrava incanalarsi sui binari dello 0-0 arriva al svolta: Grande giocata del “Tucumano” Pereyra, che dalla sinistra manda al bar due avversari, entra in area, alza la testa e serve Pogba che dall’altra parte in spaccata impatta sul pallone che prima finisce sulla traversa, e poi tornando in campo sulle gambe dello sfortunatissimo Lamanna.

1-0 bianconero un po’ fortunato, propiziato dalla grande giocata di Pereyra, ma concretizzato dal clamoroso autogol di Lamanna che si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato. Dopo aver subito il gol, il Genoa del nervosissimo Gasperini si è riversato in avanti lasciando molti spazi al possibile contropiede juventino, innescato al 44’ da un errore di De Maio che ha costretto al fallo da ultimo uomo Armando Izzo, già ammonito in avvio di gara, e inevitabilmente espulso da Valeri.

Nella ripresa la Juve prova a chiudere il match, sfruttando ancora una volta la grande intraprendenza del duo Pereyra - Cuadrado, servito in ripartenza proprio dal Tucu, ma poco preciso con il diagonale destro che si spegne a fondo campo.

Il Genoa inizia a soffrire e con il passare dei minuti la superiorità tecnica e numerica si fa sentire per la squadra di Allegri, bravi con Chiellini a guadagnare un calcio di rigore tanto evidente quanto ingenuo, proprio all’ingresso dell’area genoana. Dagli undici metri va Pogba, che con freddezza piazza il pallone alle spalle di Lamanna per il 2-0 che spezza le gambe al Genoa, sotto anche di un uomo. Gasperini prova ad affidarsi alla panchina, con gli inserimenti di Pandev e Tachtidis che nel finale, complice un filo di rilassatezza e stanchezza post Champions in casa Juve, tentano l’incredibile rimonta, mettendo sul terreno di gioco di Marassi tutto il possibile e oltre. Mandzukic intanto ha l’ennesima chance in contropiede, ma con il sinistro non riesce ad angolare bene la sfera che viene inghiottita da Lamanna. Negli ultimi minuti non accade più nulla; la Juve si accontenta del 2-0, mentre il Genoa ridotto per 50’ in dieci uomini non può più nulla. Finisce così, 2-0 in favore della Juventus, che coglie la prima vittoria in campionato e inizia la sua personale rincorsa verso i piani alti della classifica.