Tra Udinese e Empoli c'è un comune denominatore, nonostante distino tra loro centinaia di chilometri di distanza: Antonio Di Natale. Basterebbe questo per far respirare un'aria diversa oggi allo Stadio Friuli, con il capitano che si ritroverà davanti la squadra da cui tutto era iniziato e, per poco, non finiva.
E poi sono entrambi “provinciali”: in pratica, significa che sono squadre sui cui nessuno scommetterebbe una lira ma, boh, alla fine piegano la Juventus campione in carica a casa sua o fermano un Napoli che si vede costretto a rimontare. Possono essere casi, o magari qualcosa di più.
Sta di fatto che la seconda partita di campionato in casa, l'Udinese è obbligata a vincerla. Contro il Palermo si è visto il gioco, a Roma molto meno, e adesso è arrivato il momento di dare qualche soddisfazione ai tifosi, oltre che a mister Colantuono, con una prestazione che non lasci nulla al caso. Nemmeno il gol.
In campo, molto probabilmente, ci sarà Totò dal primo minuto: il sogno di vederlo segnare per primo nell'impianto messo a nuovo è difficile da scacciare, tanto che la difesa a quattro schierata da Giampaolo avrà le sue difficoltà a frenare le sue incursioni. Ma vedendo le ultime partite, più probabile che il numero 10 serva invece l'assist per la marcatura.
Sul piano tattico, il Cola punterà ancora sul 3-5-2, con Wague in sostituzione di Heurtaux, mai brillante in questo avvio di campionato. Piris e Danilo concluderanno la difesa, mentre Thereau lascerà il posto a Zapata, chiamato dal primo minuto a mostrare progressi.
I precedenti sorridono ai bianconeri, che nelle ultime tre partite contro i toscani hanno sempre vinto, con 5 gol realizzati e uno solo subito. Una fetta dei 18 precedenti complessivi, otto dei quali andati alle zebrette e tre all'Empoli.
Quella che sulla carta può sembrare una partita da “1” assicurato, potrebbe nascondere non poche insidie per i friulani. Innanzitutto da parte di Maccarone, bomber d'esperienza, e da Saponara, bravissimo nel trovare il passaggio giusto per i compagni. Insomma, sarà una partita che vedrà il proprio clou a centrocampo.
Ferma da inizio stagione a tre punti, l'Udinese cerca la seconda vittoria e la prima nel nuovo Friuli. Un appuntamento, come già scritto sopra, che non va assolutamente fallito: le polemiche sono dietro l'angolo e i giocatori devono dimostrare di essere una squadra che segue il mister. Altrimenti saranno tutte speranze vane.