Giornata di tantìssime emozioni per Mirko Valdifiori. Il nuovo arrivato in casa Napoli è tornato ieri al Castellani di Empoli, dove ha trascorso sette stagioni da calciatore. Partita difficile da reggere per il regista azzurro, che oltre alle pressioni della piazza partenopea era alle prese con l'impatto del ritorno all'ovile. Partita incolore, che è finita con una sua sostituzione, per via dei crampi attorno al 60'. Proprio sul gesto nei confronti del suo vecchio pubbico, si è scatenata una polemica, che le stesse parole del giocatore a Pianetaempoli.it hanno provveduto a smorzare.

"Ho vissuto una giornata carica di emozione, forse anche troppo perchè poi questa in qualche modo ha condizionato una serie di eventi tra cui il forte crampo che mi ha costretto all’uscita. Sapete quanto sono legato ad Empoli, club e città, e mai da parte mia ci potrebbe essere un gesto od un segnale che potesse minimamente offuscare il grande attaccamento".

Dopo essere uscito tra gli applausi di gran parte dei suoi ex-tifosi, il regista azzurro in quel momento ha soltanto alzato la mano per salutare, e ciò non è stato ben gradito da tante persone: "Sono uscito “scortato” da due persone che mi sorreggevano ed ho sentito l’applauso forte, che mi ha toccato profondamente dentro. Ho alzato la mano, l’unica cosa che sono riuscito a fare, ma mi rendo conto che avendo la maratona alle spalle forse questo sia stato visibile solo dagli spettatori di tribuna. Forse, con il senno di poi, avrei dovuto fare un gesto più plateale, ma in quel momento, davvero, l’unica cosa che sono riuscito a fare è stata quella. Colgo l’occasione adesso per ringraziare in maniera ancora più forte il gesto che mi è stato tributato dai tifosi azzurri e davvero, credetemi, ma il saluto c’è stato. Spero non ci siano fraintendimenti, mi spiacerebbe molto se cosi fosse perchè di certo i miei sentimenti per Empoli sono forti e non discutibili".

Parole che lasciamo ben visibile il legame tra l'attuale giocare del Napoli sia con la città che con l'Empoli società, e sicuramente non è stato altro che un fraitendimento.