Lo Juventus Stadium si riaccende di bianconero. Sabato alle 20:45, infatti, i campioni d'Italia cercheranno in ogni modo di agguantare i primi tre punti di questa stagione contro il Chievo Verona, primo in classifica con due vittorie in altrettante giornate. Gli ultimi giorni di mercato hanno portato nuova linfa all'organico juventino, con innesti freschi che aiuteranno senz'altro a rimpolpare un centrocampo orfano di calciatori di primissima importanza come Claudio Marchisio (il suo rientro è previsto sabato) e Sami Khedira. Beppe Marotta ha messo a disposizione del tecnico giocatori polivanti, capaci di adattarsi a varie zone di campo e garantendo il cambio modulo con più scioglievolezza rispetto gli anni passati: Lemina, Cuadrado ed Hernanes le pedine camaleontiche. 

Il dubbio che affligge con maggior insistenza il tecnico livornese è uno: Hernanes o Juan Cuadrado? 4-3-1-2 con il primo o il 4-3-3 con il secondo? Titubanze, incertezze che tutti gli allenatori di calcio vorrebbero avere. Il Profeta Hernanes, preso dall'Inter nel penultimo giono di calciomercato per 11 milioni più bonus, assicura certamente il giusto collegamento tra centrocampo e attacco, proprio quell'alchimista che è mancato nelle prime due di campionato. Allegri, lo ha testato nella prova contro la Cheraschese, un allenamento per cercare di migliorare la condizione fisica dei ragazzi non convocati dalle proprie nazionali e che è risultata ancor più rilevante per l'intesa del giocatore brasiliano con i due giovani attaccanti bianconeri: Paulo Dybala e Alvaro Morata.

La Juve con Hernanes titolare

4-3-1-2 Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Pereyra, Marchisio, Pogba; Hernanes; Dybala, Morata. 

Non presente invece alla partitella Cuadrado, che ha lavorato a parte; con il colombiano, l'undici titolare avrebbe più velocità nei contropiedi, più dribbling sugli esterni e un buon crossatore per favorire Mandzukic o Morata nell'area di rigore. L'ex viola può posizionarsi, in un tridente, sia a destra (ruolo naturale) sia a sinistra, ruolo più indicato per lasciar spazio sull'altra corsia a Dybala con i suoi tagli centrali nel campo, ma ha l'abilità di poter essere impiegato anche da laterale destro in un 3-5-2 contiano, grazie al suo atletismo e alla sua esplosività nello stretto. 

La Juve con Cuadrado

4-3-3 Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Sturaro, Marchisio, Pogba; Dybala, Morata, Cuadrado.

3-5-2 Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Pereyra, Marchisio, Pogba, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic. 

C'è una terza via che sarebbe percorribile ma è, ad oggi, totalmente lontana dai pensieri di Allegri. La via porta alla coabitazione di Cuadrado ed Hernanes nello stesso scacchiere e quindi ricorrere ad un modulo più europeo e meno all'italiana, con Hernanes sempre da trequartista (nella presentazione ha espressamente dichiarato di voler giocare lì) e non da play basso, come con il Brasile, e l'agilità del "cafetero" alla destra o la sinistra del profeta. Questa variante tattica non è attuabile allo stato attuale, con Marchisio non ancora al 100% e Pogba che pecca ancora di inesperienza e tende sempre a staccarsi in avanti: potrebbe ritornare in auge con il rientro di Sami Khedira, maestro del ruolo, e magari con Mario Lemina, che però dovrà prima ambientarsi.

La Juve con Hernanes e Cuadrado

4-2-3-1 Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (Lemina), Marchisio; Pereyra (Dybala), Hernanes, Cuadrado; Mandzukic (Morata)

Secondo le ultime indiscrezioni Allegri non dovrebbe apportare rivoluzioni inattese e il ritorno al suo modulo preferito è sempre più probabile, quindi con Hernanes vertice alto nel rombo dietro le due punte; il rientro anche di Marchisio, ridonerà ossatura alla squadra, formando con Bonucci ed Hernanes una linea solida e di qualità su cui appoggiarsi nei momenti difficili mentra Cuadrado sarà la carta importante a partita in corso nel caso il risultato non si sbloccasse. Due ottimi acquisti per una Juventus sempre meno zebra e sempre più camaleonte