Seppur all'alba del campionato, sarà una settimana difficile per la Juventus, capitolata nella tana del lupo con il risultato di 2-1. Non sarà facile senza una sostanziosa parte del gruppo assente, causa ritiri delle nazionali, ritrovare fiducia e soprattutto quel gioco smarrito, lacuna principale nella sconfitta subita questa sera. Vince la Roma, meritatamente, brava ad allontanere le momentanee nubi di Verona, che oltre a conquistare i 3 punti mostra una squadra davvero compatta e competitiva, diventando di fatto una delle principali contendenti al titolo.
E' una Roma veemente nella prima frazione, famelica nel pressing che schiaccia i bianconeri nella propria metà campo, in attesa che il forcing giallorosso cali. Pronti via subito un contatto sospetto in area bianconera, con Mandzukic che sembra sgambettare, anche se involontariamente, Florenzi. E' il biglietto da visita per una gara che promette battaglia da subito. La Juve incassa e rimane all'angolo, troppo lunga, e priva di quel raccordo indispensabile (pesa come una macingo l'assenza di un regista di ruolo). I padroni di casa provane a prendere a picconate il muro eretto dalla squadra bianconera che vacilla su una sassata di Pjanic: palla che sbatte contro il palo e che per questioni di millimetri non fa esplodere tutto il tifo giallorosso. Un tiro di Iago e qualche cross velenoso dell'ottimo Digne fanno sospirare una Juventus alquanto scialba, il cui unico grattacapo verso la porta difesa da Szczesny è provocato da un Mandzukic ancora non al top, che manca uno stop da zona ravvicinata, proprio come contro l'Udinese. In generale i primi 45 minuti di gioco lasciano in eredità una Roma volitiva, le cui alchimie in attacco restano ancora inespresse, ma soprattutto una Juventus abulica, rinunciataria ed incapace di creare la minima occasione da gol.
Quando le squadre rientrano in campo, il leitmotiv della partita non muta, con i padroni di casa che continuano a gestire la partita a loro piacimento, e gli ospiti pronti a crollare. Il primo sussulto della ripersa è però firmato da Chiellini, bravo ad anticipare tutti di testa su un corner battuto da Dybala; conclusione di poco a lato. L'occasione non impensierisce minimamente la Roma, che si fa vedere dalle parti di Buffon con Iago e Pjanic. Al 61° minuto di gioco l'occasione che dà il via alla vittoria giallorossa. Un nervoso ed inconsistente Pogba stende Dzeko al limite dell'area. Si presenta sulla sua mattonella preferita il numero 15 bosniaco che non lascia scampo a Buffon con una traittoria perfetta. Il gol di Pjanic non sveglia la Juve, anzi. Allegri prova a cambiare qualcosa mandando nella mischia Pereyra e Morata per uno spento Mandzukic e per un Padoin fuoriluogo. I cambi non sortiscono l'effetto sperato, ed il tracollo arriva con un'ingenua espulsione rimediata da un Evra irriconoscibile. Sfruttando il vuoto lasciato dal terzino francese la Roma raddoppia con Edin Dzeko, bravo a resistere alla marcatura di testa e a trafiggere Buffon con un potente colpo di testa. Il 2-0 frena l'entusiasmo giallorosso e lascia spazio ad una Juve che prova a riaprire la partita sospinta soprattutto dalla voglia di rivalsa. Dybala prova a riaprire la partita mettendo a segno il primo gol in campionato con la maglia bianconera, ma ci pensa Szczesny a mettere in ghiaccio la partita con una parata plastica su Bonucci.
Tre punti meritati quindi per la Roma, che dovrà continuare su questa strada per provare a puntare al titolo. Da rivedere assolutamente la Juventus, che paga le errate scelte tecnico/tattiche di Allegri e l'assenza di alcuni giocatori chiave.