Mentre mi accingo a scrivere questo pezzo, mi passa sotto gli occhi una notizia che riporta una dichiarazione di Tavecchio "l'Udinese è la dimostrazione che tutti hanno una chance".
Eppure sappiamo benissimo quanto in realtà sia difficile per una provinciale vincere in stadi così importanti contro squadre così forti, figuriamoci a vincere qualcosa, qualche trofeo, proprio perchè questa chance troppe volte viene calpestata dai poteri forti, a cominciare dalle spartizioni dei diritti tv, per finire a Lotito quando disse ad Abodi "se me porti su il Carpi… Se me porti squadre che non valgono un c… noi tra due o tre anni non c’abbiamo più una lira. Se c’abbiamo Frosinone, Latina, chi li compra i diritti? "
Ed invece, queste vittorie, ridanno un senso ed un'anima a questo sport, il più bello del mondo, ed una speranza a tutti i tifosi, di qualsiasi squadra, quella di poter vincere contro un colosso ben più grande. O anche solo di sognarlo.
L'Udinese nella sua recente storia ci ha stupito già in altre occasioni, vincendo in stadi importanti, ma troppe volte non ci si chiede cosa significhi per una tifoseria di provincia vincere questo genere di partite. Sono emozioni e sensazioni forti, momenti di rivincita impareggiabili verso chi con supponenza e prepotenza troppe volte ha avuto la meglio. Perchè le piccole squadre troppe volte fanno da sparring partner, anche a loro insaputa.
L'impresa dell'Udinese di Colantuono non va sminuita, ricorrendo ad assenze o cessioni di casa Juve o parlando di strenua difesa, perchè la partita è stata preparata meticolosamente in allenamento, sapendo le difficoltà dell'incontro, conoscendo le ovvie sofferenze, puntando a cogliere l'opportunità, l'unica a disposizione.
E così è stato. Complimenti ai giocatori, complimenti a Colantuono, complimenti ai quei tifosi che erano presenti in quello spicchio dello Juventus Stadium, perchè anche loro in fondo, ci credevano.
Questa, si chiama speranza.