La Juventus stecca la prima in casa. La formazione di Massimiliano Allegri è sconfitta 0-1 da un'ottima Udinese, ma i demeriti dei bianconeri (e dell'allenatore) sono evidenti. Di seguito le pagelle sponda Juventus.
Buffon 6 - Il portierone bianconero è spettatore non pagante per 90 minuti. Nell'occasione del gol dei friulani al primo tiro in porta, Thereau colpisce a botta sicura da due passi: Buffon non ha colpe.
Chiellini 6 - Il roccioso difensore bianconero si mostra ancora una volta implacabile in marcatura. Tuttavia, in fase di costruzione, i suoi limiti tecnici emergono inesorabilmente.
Bonucci 7 - Leader indiscusso del reparto difensivo bianconero. Concentratissimo per tutti i 90 minuti, compie un paio di recuperi straordinari. Prezioso il suo contributo anche in fase di impostazione
Barzagli 6,5 - Prestazione limpida per il centrale bianconero. Al contrario di Chiellini, non soffre più di tanto in fase di impostazione, mentre in copertura si dimostra come sempre efficace
Lichtsteiner 4,5 - Sempre propositivo in fase offensiva, sfiora anche il gol nel primo tempo, ma il suo errore in fase di copertura in occasione del vantaggio friulano è imperdonabile ed ingiustificabile.
Padoin 5 - Il buon Simone scende in campo con la solita grinta e la solita applicazione tattica, ma viene schierato da Allegri in ruolo non suo ed i suoi limiti in fase di costruzione vengono fuori minuto dopo minuto. La squadra soffrirà nella costruzione del gioco per tutti i 90 minuti.
Pogba 4,5 - Una delle peggiori prestazioni del francese da quando veste la maglia bianconera. Impacciato, svogliato e soprattutto lezioso. Terribilmente impreciso in occasione di calci d'angolo e punizioni, spreca malamente anche un paio di palle gol.
Evra 5,5 - Il terzino francese spinge sulla sinistra e arriva spesso al cross dal fondo, ma si dimostra quasi sempre impreciso, con Mandzukic in area di rigore che non sa più a chi o cosa appellarsi per poter ricevere palloni giocabili.
Pereyra 6,5 - Senza ombra di dubbio il migliore fra i bianconeri nel primo tempo ed uno dei migliori nel corso dei 90 minuti. I suoi inserimenti palla al piede sono sempre pericolosi e degni del miglior Vidal. Tuttavia, rispetto al cileno, manca ancora di grinta e qualità in fase di recupero, e soprattutto di cattiveria in fase conclusiva.
Coman 5 - Il francese viene schierato a sorpresa da Allegri, che lo posiziona a fianco di Mandzukic. La scelta tuttavia non viene ripagata. Il francesino si impegna, ma si rivela ancora una volta troppo timido al momento della giocata decisiva. Poco cattivo al momento di concludere a rete, non rischia mai l'uno contro uno nei confronti del marcatore diretto
Mandzukic 5,5 - Devastante in fase di pressing, il croato corre e lotta come un leone per 90 minuti. Tuttavia, non si dimostra sufficientemente preciso sottoporta, e anche lui spreca malamente una clamorosa occasione a tu per tu con Karnezis
Dybala 6 - L'argentino entra in campo al minuto numero 65 e subito ridona linfa vitale alla manovra offensiva bianconera. Non riesce a rendersi pericoloso in prima persona, tuttavia, a pochi minuti dal suo ingresso in campo, imbecca Pogba con una pregevole verticalizzazione. Potrebbe essere l'assist decisivo, ma il francese spreca malamente
Llorente 5 - Buttato nella mischia da Allegri negli ultimi 10 minuti, non ha l'abilità né il tempo necessario per riuscire a rendersi pericoloso
Isla 4,5 - Gioca soltanto gli ultimi 10 minuti, ma si impegna al massimo per spazientire ed irritare i tifosi bianconeri. Fisicamente è in campo, ma la testa sembra altrove. La controfigura del Mauricio Isla con addosso la maglia della nazionale cilena.
Allegri 4,5 - Doveva far fronte a delle assenze pesantissime, tuttavia molte scelte appaiono poco sensate. Un azzardo lasciare la regia a Padoin pur avendo Pogba a disposizione per occupare quel ruolo. Ancora più azzardata la decisione di schierare Coman titolare lasciando Dybala in panchina. Discutibile inoltre la scelta di far entrare l'argentino in campo proprio al posto del francese, invece di far uscire uno dei tre centrali per cambiare così il modulo in un 4-3-1-2, vista la difficoltà della squadra nel riuscire a creare occasioni da gol. Giocare tutti i 90 minuti con il 3-5-2 in casa contro l'Udinese è sembrata una scelta quasi inspiegabile.