L'impatto è di quelli positivi, Marco Antonio de Mattos Filho, per tutti Marquinho, mostra determinazione e carattere, almeno a parole.
Chi temeva che il suo approdo nel campionato arabo tra le fila dell'Al Ittihad fosse il capolinea della sua carriera, è stato smentito dalle parole dello stesso giocatore carioca: "Dopo l'esperienza in Arabia Saudita, volevo tornare in un campionato che mi piaceva e quello italiano era quello che volevo, in una struttura importante come quella dell'Udinese, con persone serie ".
Ammette che in questi giorni è stato molto in contatto con Danilo, il quale lo ha aiutato a scegliere Udine parlando positivamente dell'ambiente e delle strutture all'avanguardia che avrebbe trovato, oltre alla colonia brasiliana tra i bianconeri: "I brasiliani mi mancavano troppo in Arabia, e ora li ritrovo, come anche Piris, mio compagno alla Roma".
Di mister Colantuono dice: "E' uno diretto, quello che deve dire te lo dice in faccia. Farà lui le scelte, arrivo da un mese di lavoro a secco, ho fatto un solo allenamento con la palla, ma sono pronto, anche per domenica contro la Juve, una partita che tutti vorrebero giocare. La concorrenza non mi preoccupa, anzi, è motivante. Il mio ruolo? Mi sento meglio come mezzala, ma sarà il mister a decidere".
Infine due parole sulla scelta del numero della maglia, il 23: "Non c'è una motivazione particolare, era quello che mi piaceva di più tra quelli rimasti disponibili".
La speranza per i friulani è di vedere questa personalità anche sul campo.