Dall'unione tra la Sampierdarenese e l'Andrea Doria, avvenuta nel 1946, nasce l'ultimo terzo del calcio Genovese, dopo il Genoa, discendenti degli inglesi, e il Boca Juniors, dall'altra parte dell'Oceano. Nasce la Sampdoria, destinata a contendersi il titolo di regina della città con la squadra più antica d'Italia, il Genoa CFC.
Una storia fatta di grandi personaggi, come Vujadin Boskov, Roberto Mancini, Gianluca Vialli, una storia di soddisfazioni, come la vittoria del campionato 1990-91, di imprese sfiorate, come la finale di Coppa dei Campioni persa contro il Barcellona la stagione seguente. E' una storia fondata sulle radici della città di Genova e sulla rivalità con il Genoa. Una storia fatta di delusioni e lacrime, come le retrocessioni del '66. '77 e 2011.
L'era dei Garrone è terminata l'anno scorso, con l'avvento di Massimo Ferrero, imprenditore romano impegnato in ambito cinematografico. Personaggio vulcanico ed energico, il "Viperetta" ha conquistato subito i tifosi grazie alla spontaneità e soprattutto agli ottimi risultati ottenuti con Mihajlovic sulla panchina. Ora il serbo è sulla panchina del Milan, e Ferrero ha chiamato Walter Zenga per eguagliare il risultato di Miha, un settimo posto in Serie A, valido per i preliminari di Europa League.
L'ALLENATORE - Il bullo di Viale Ungheria, milanese, comunicatore efficace e motivatore seriale: Walter Zenga è il nuovo allenatore della Sampdoria. Una carriera fatta di esperienze esotiche e formative, quelle dell'ex portiere dell'Inter: dalla vittoria del campionato serbo-montenegrino con i colossi della Stella Rossa, traguardo ottenuto vincendo tutte le gare casalinghe, impresa che lo ha reso un idolo dei Delije, all'esperienza alla Dinamo Bucarest. In Turchia una parentesi al Gaziantepspor, diversi anni alla corte degli emiri del calcio mediorientale, tra Al-Ain, Al-Nassr, Al-Nasr e Al-Jazira. In Seria A, l'uomo Ragno salva due volte il Catania, la prima volta da traghettatore, la seconda volta con il recordo di punti in Serie A (43). A Palermo dura cinque mesi ed entra nell'esercito degli esonerati da Zamparini. Oggi allena la Samp, con la pesante eredità di Mihajlovic alle spalle e l'obiettivo di far bene e un sogno nel cassetto chiamato Inter.
LA SQUADRA - Dopo una grande annata, qualche pezzo si è perso per strada: con il termine del prestito dalla Roma, se ne va la colonna difensiva dello scorso anno, Alessio Romagnoli, mentre a centrocampo la Samp perde un titolare fisso come Pedro Obiang, ormai da settimane al West Ham. In ottica difensiva, Niklas Moisander è il colpo principale della squadra di Zenga: centrale finalndese proveniente dall'Ajax, vanta un'ottimo bagaglio di esperienza internazionale maturata con i Lancieri, con i quali ha fatto man bassa di titoli in Eredivisie. Come terzino sinistro, dal Chievo arriva Ermin Zukanovic, giocatore reduce da una discreta stagione conteso all'Inter fino all'ultimo. A centrocampo arriva Fernando dello Shakhtar, un dinamico centrocampista ambito da più piazze, che figurerà tra i titolari al fianco di Edgar Barreto, arrivato a parametro zero dal Palermo. Tutti profili estremamente interessanti per la squadra di Walter Zenga, ma a fare notizia il ritorno di Antonio Cassano alla Samp. Il fantasista barese è tornato a casa e sarà senz'altro un valore aggiunto dal punto di vista della tecnica, ma dovrà lavorare molto sul piano fisico per affontare al meglio la stagione dopo i mesi di inattività.
LA PROBABILE FORMAZIONE - Walter Zenga parte con un progetto di 4-3-1-2, che può diventare un 4-3-3 all'occorrenza. Ad oggi, tra i pali c'è Emiliano Viviano. Il neo arrivato Cassani sarà impiegato come laterale destro per sopperire alla mancanza di Lorenzo De Silvestri, gravemente infortunato. Moisander e Silvestre centrali, Zukanovic a sinistra. Barreto regista davanti alla difesa, affiancato dalle mezze ali Fernando e Krsticic, Sulla trequarti, confermatissimo Soriano, che agirà a ridosso di Eder e Muriel, con Cassano ad insidiare i due sudamericani per un posto da titolare. In particolare, due giovani doriani spingeranno per ottenere spazi nella squadra di Zenga: si tratta di Joaquin Correa, el Tucu, centrocampista dell'Estudiantes in cerca di un posto sulla trequarti, e di Federico Bonazzoli, giovanissimo attaccante, sempre pronto in caso di infortunio dei referenti offensivi.
LE ASPETTATIVE - Bissare il settimo posto ottenuto da Mihajlovic la scorsa stagione è un obiettivo concreto per la Sampdoria, anche se il primo test ufficiale in vista della Serie A, il preliminare contro il Vojvodina, ha avuto esito disastroso. La squadra deve ancora ingranare al meglio, ma la rosa non si indebolita eccessivamente, quindi, ragionando sulla materia prima di cui dispone Zenga, il risultato della scorsa stagione si può ripetere. Certo, le milanesi si sono rinforzate considerevolmente, e tutto sarà meno scontato per le provinciali, ma una squadra come la Samp può lottare ad alti traguardi.