Praticamente finito, per la gioia di una tifoseria che da tempo non ci sperava più: i lavori allo stadio Friuli sono ormai in dirittura d'arrivo, per inizio 2016 la parola fine alla modernizzazione dell'impianto dovrebbe essere scritta e finalmente, dopo anni e anni di proclami caduti nel vuoto, Udine avrà un impianto all'avanguardia.
Ad ammirare il “gioiellino” voluto dalla famiglia Pozzo è arrivato perfino il Presidente della FIGC Tavecchio, che si trovava già in regione per firmare l'accordo a Palmanova per trasformare la città stellata nella “Coverciano friulana”. E quindi una visita nel capoluogo era d'obbligo, con tanto di elogi da parte dell'ex numero uno dei Dilettanti al club bianconero.
L'imminente chiusura del cantiere, che ha fatto da sfondo negli incontri casalinghi per tutta l'ultima stagione delle zebrette, era già stata annunciata dalla sistemazione dei nuovi seggiolini sugli spalti: al posto di coreografie bianconere, come avrebbero auspicato diversi tifosi, largo spazio ai colori. Un mix che ha fatto storcere il naso a parecchi sui social, ritenendo utile tutto ciò solo per le inquadrature televisive. Ma almeno ci sarà un po' di tonalità, nelle famose giornate di pioggia.
I più maligni, invece, vedono nella scelta dei colori uno stratagemma per non mostrare gli spalti vuoti, cosa che negli ultimi anni al Friuli, e in generale nel resto d'Italia, è successa molte volte. Ma il responsabile delle finanze e controllo del club, Alberto Rigotto, un mese fa al Messaggero Veneto dichiarava che l'obiettivo è riempire ogni posto con la campagna abbonamenti, e non si può certo dire che la società non stia puntando su questo fronte: con l'Udinese Tour, infatti, giocatori e tecnico da circa un mese stanno girando per il Friuli e la Carinzia, in Austria, per coinvolgere i tifosi.
A inizio mese il cosidetto “effetto Alvalade”, dall'impianto dello Sporting Lisbona a cui le zebrette si sono ispirate per le gradinate, era praticamente completo: la curva nord e i distinti erano stati completati, adesso all'appello manca solo la sud, ma per quella bisognerà aspettare il girone di ritorno. In totale, saranno 18 mila i posti a sedere nel nuovo Friuli, in pratica 5000 in più degli appena 13 mila che ospitava nell'ultima stagione.
Visto da fuori, lo stadio sembra un'astronave aliena atterrata alle porte di Udine. Il look è a dir poco affascinante, con relativi servizi che saranno a disposizione del pubblico, ma un cruccio rimane: quello riguardo al contenuto. Perché se sarà destinato ad ospitare prestazioni viste negli ultimi anni, tutti gli sforzi compiuti fin'ora saranno solo una bella cornice per un gioco altrettanto pessimo. Speriamo che la sindrome di Stendhal “illumini” le zebrette.