Il leader bianconero, Giorgio Chiellini, ha parlato quest'oggi ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Il difensore bianconero lancia la sfida a Inter, Milan, Roma e Napoli e sottolinea come la sua Juventus, nonostante i grandi cambiamenti nella rosa, sia ancora la squadra da battere.
"Come si fa a ripartire dopo un rinnovamento del genere?"
"La cosa più importante è che i senatori aiutino i nuovi arrivati ad integrarsi. Dobbiamo in qualche modo sopperire alla partenza di giocatori di grande carisma che in questi anni hanno trascinato la squadra. In questo senso gli arrivi di Khedira e Mandzukic sono fondamentali: sono due leader nati e sono certo che aggiungeranno carisma e personalità alla squadra. In ogni caso credo che un rinnovamento fosse neccessario e penso che tutti i giovani che sono arrivati aiuteranno noi "vecchietti" con le loro motivazioni e le loro qualità"
"La concorrenza quest'anno sarà più forte?"
"Roma e Napoli sicuramente si rinforzeranno ulteriormente prima della chiusura del mercato. Le milanesi invece saranno piene di energie ed inoltre stanno spendendo tantissimo. Quindi penso che concorrenza sarà molto agguerrita. Questa stagione sarà davvero complicata, anche perchè cinque scudetti consecutivi la Juventus li ha vinti soltanto dal 1930 al 1935 e penso che non ci sia riuscito nessun altro. Dobbiamo dimostrare a tutti che i più forti in Italia siamo ancora noi"
"Allegri ha parlato dell'inizio di un nuovo ciclo. C'è il rischio di dover affrontare un anno di transizione?"
"Lo zoccolo duro della squadra è rimasto lo stesso. Inoltre Khedira e Mandzukic non hanno bisogno di essere aspettati: hanno già vinto tantissimo e vinceranno ancora. E poi abbiamo tanti giovani di grande potenzialità come Dybala."
"Che impressione le ha dato in allenamento?"
"Ho visto grande qualità, ma anche umiltà e voglia di sacrificarsi per la squadra. Sicuramente sarà molto importante l'approccio mentale alla stagione, noi senatori dobbiamo dare l'input. L'anno scorso abbiamo quasi fatto la stagione perfetta, però c'è ancora tanta voglia di migliorare, di ripetersi in Italia e di proseguire il nostro percorso di crescita in Europa. Se arrivi tante volte in fondo, prima o poi ce la fai..."
"Non manca ancora un giocatore di grande qualità a questa squadra?"
"Credo che arriveranno ancora un paio di giocatori. Sicuramente si cercherà di fare il massimo, ma non è detto che ci si riesca..."
"Questa Juve è ancora da scudetto nel caso in cui non arrivi il trequartista chiesto da Allegri?"
"Penso che i più forti siamo ancora noi. Sicuramente mancano ancora un paio di giocatori che ci servono proprio a livello numerico per poter affrontare la stagione ma, con tutto rispetto per le altre squadre, che comunque si stanno rinforzando, i più forti siamo sempre noi. Non credo che questo sia un anno di totale rivoluzione, perchè comunque abbiamo già un'ottima base di partenza. Basti pensare che tra difesa e centrocampo, dei sette che sono scesi in campo contro il Borussia Dortmund, sei sono qui alla Juve da tanti anni. Evra è arrivato qui la scorsa estate ma è come se fosse qui da una vita grazie alla sua esperienza. Poi è chiaro che ci sarà sicuramente da migliorare sotto vari aspetti ed inoltre cambierà qualcosa a livello tattico perchè fino allo scorso anno il gioco passava dai piedi di Pirlo e Tevez"
"Chi segnerà i gol di Tevez?"
"Abbiamo già i giocatori giusti: Morata, Mandzukic, e personalmente mi aspetto molto anche da Pogba. Credo che quest'anno possa essere l'anno giusto per trovare la giusta continuità nel segnare. Lui può fare tranquillamente 10 gol a stagione, può in qualche modo compensare l'assenza di Vidal, deve solo trovare gli spazi e i tempi di inserimento."
"Come si fa a trovare le giuste motivazioni dopo una stagione straordinaria come quella appena trascorsa?"
"Quando si arriva a certi livelli, vuol dire che le motivazioni si hanno già nel proprio dna. La soddisfazione che arriva dalle vittorie ti motiva tantissimo e spinge a vincere sempre di più. Sono state anche le nostre motivazioni che ci hanno reso così forti durante questi quattro anni"