Immobile l'anno scorso, Darmian quest'anno: il Torino sforna talenti da mandare in giro per l'Europa in club non certamente di seconda o terza fascia. Se la punta sta per trasferirsi dal Borussia Dortmund, dove non si è ambientato benissimo, al Siviglia, il terzino dovrebbe effettuare in queste ore le visite con il Manchester United, e non c'è bisogno di raccontare cosa rappresentino i Red Devils per il calcio europeo.
Darmian costerà allo United una cifra intorno ai 20 milioni, che saranno versati totalmente da subito nelle casse del Torino, che di certo non è stato a guardare: nella giornata di ieri sono arrivate le firme di Baselli e Zappacosta, acquistati a titolo definitivo all'Atalanta per 11 milioni. E non è finita qui, perchè nel radar c'è anche Andrea Belotti, attaccante del Palermo per il quale Petrachi ha mandato un'offerta di 7 milioni di euro. Un Torino che dunque si sistema il look, con un filo conduttore tutto verde, bianco e rosso.
L'arrivo di Zappacosta è verosimilmente il preludio anche alla partenza di Bruno Peres, giocatore che interessa a diverse squadre e che occupa la stessa posizione in campo del nuovo arrivato: sarà meno complicato rifiutare offerte dai 15 milioni in su. Da trattenere invece sono i difensori, e se per Glik e Moretti non ci sono problemi di addii, non si può dire lo stesso per Maksimovic, in orbita Napoli ma che ha tanti estimatori.
Intanto il Torino, aspettando offerte concrete, ha rifatto il look al centrocampo: Zappacosta, Obi, Acquah, Baselli, Avelar. Cinque giocatori nuovi, cinque giocatori giovani (il più "vecchio" è Avelar, solo 26 anni) per portare il Torino all'assalto dell'Europa League. Petrachi e Cairo spendono, sapendo che Darmian frutterà quasi 20 milioni, cercano di sistemare l'attacco e mantenere intatto il trio difensivo. Alla caccia di un'altra Europa.