"Io sono ancora qua..." canta Vasco Rossi. Una canzone che potrebbe tranquillamente fotografare l'inizio del ritiro del Torino, che si ritrova con il solito comandante al timone: Giampiero Ventura è l'ancora di salvataggio dei granata, il simbolo del vecchio cuore granata, la certezza del successo. Anche la nuova stagione del toro sembrerebbe partire con gli stessi propositi dello scorso anno: squadra smantellata di quelli che sono i pezzi migliori, con Darmian ceduto e molte squadre che sembrano interessate ai gioielli di Cairo, da Glik a Maksimovic, da Bruno Peres a Quagliarella.
Tuttavia, come al solito, c'è sempre un uomo solo al comando, che rilancia sempre l'andatura, noncurante delle difficoltà, consapevole dei mezzi a disposizione e che riesce sempre a spingere oltre ogni limite i suoi ragazzi, migliorandoli tecnicamente e tatticamente, ma soprattutto come uomini, caratterialmente. Ventura ha parlato ieri al termine di uno dei primi allenamenti della squadra granata, pronta a partire verso la nuova stagione.
"Dobbiamo avere la voglia e l'umiltà di crescere affinché il Torino ritrovi stabilmente lo spazio consono alla sua storia. Ciò non significa che dobbiamo per forza arrivare quinti o sesti ogni anno. Ma piazzarsi quando va bene al quarto, quando va male al decimo". Poche battute, che confermano l'intento dei granata, quello di far crescere ed emergere i propri talenti. Ventura è l'uomo adatto per questo tipo di lavoro: il ligure riesce sempre ad esaltare le qualità dei calciatori, da quelli giovani agli anziani in cerca di riscatto.
Allora poco spazio al mercato, nella testa di Ventura, che pensa solo al campo e agli allenamenti: "Solo a fine sessione faremo il punto e andrà tanto meglio quanti più giocatori nati nel '90 e anni precedenti saranno in rosa, e quanti meno con 30-35 anni. Oggi la nostra forza è di avere giocatori tutti di proprietà ed il 75% dei ragazzi sotto i 23 anni". L'idea di Ventura è chiara: un Torino dei giovani, capace di impersonificare il cuore granata in tutto e per tutto, che segua i dettami del comandante che non ha mai pensato di abbandonare la barca. Lui, è ancora qua.