Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di sky dopo la vittoria ottenuta contro il Napoli: "Oggi è stata una giornata di festa, condita da una bella vittoria. Siamo soddisfatti, era giusto chiudere così davanti ai nostri tifosi. I ragazzi hanno dimostrato di continuare a voler vincere, e di farlo giocando anche bene. Abbiamo fatto una partita bella e intensa e chi ha giocato meno ha dato ottime risposte. Analogie con la partita di Milano? Si, perchè anche in questo caso abbiamo fatto meglio nella ripresa. Dobbiamo essere meno leziosi, ma senza dubbio oggi mi sono divertito".
Allegri prosegue parlando degli applausi ricevuti dalla tifoseria: "Onestamente non ho avuto questa percezione. Lo scetticismo iniziale era normale, ma la squadra ha lavorato per raggiungere certi obiettivi e continuare a vincere. Sono molto contento, ho un ottimo rapporto con i tifosi, un rapporto di rispetto. Io ci metto sempre il lavoro e la mia professionalità. Magari non risulto simpaticissimo perchè non mostro gioia, ma posso assicurare che dentro di me provo molte emozioni. Ed è normale che sia così, altrimenti sarebbe un po' piatta e monotona questa vita".
"Se c'è qualcosa che ha portato ad una svolta nella stagione? A livello tattico io avevo in mente di passare alla difesa a 4 e l'avrei fatto anche avendo Barzagli disponibile. Con l'Olympiacos era il momento giusto per trovare nuove alternative. Certo non so chi avrei fatto giocare dei quattro. Barzagli certamente è un grande giocatore. Oggi è stato straordinario, è un giocatore tecnico e di gran personalità. Servono quattro grandi difensori, Bonucci e Chiellini hanno giocato tutto il girone di andata senza rifiatare e avrebbero potuto avere un calo"
Infine spazio alle riflessioni sulla finale di Champions: "Penso che sia un bene poter staccare e così recuperare energie fisiche e mentali. Non c'è un metodo sicuro per vincere le finali. Dopo gli obiettivi raggiunti giocare questa finale crea la giusta tensione. Ma le partite vanno giocate in campo, non prima. Ora riposiamo, altrimenti il 6 giugno neanche riusciamo a camminare. Quest'anno il Barcellona è una squadra diversa dal Barca di Guardiola. E' dura giocare contro di loro, hanno delle traiettorie di passaggio micidiali. Bisognerà fare un'ottima gara a livello difensivo per riuscire a fermarli".