Alla fine il caso Samp - Licenza UEFA è risultato essere il più scontato polverone mediatico. Nessuna paura quindi per i tifosi blucerchiati: qualora la squadre del Presidente Ferrero si qualificasse per l'Europa League, vi parteciperebbe senza ombra di dubbio. A dare conferma dell'iscrizione della Sampdoria nelle lista Uefa, è stata la stessa Commisione di Primo e Secondo grado delle Licenze Uefa, che poco dopo pranzo, ha diramato l'elenco delle squadre italiane che soddisfano i crieri per ottenere la licenza e che quindi potranno partecipare alle prossime competizioni Europee.
Andiamo con ordine e ripercorriamo la vicenda che tanto ha fatto tremare i tifosi blucerchiati. Ieri sera si è diffusa una voce, che subito è stata amplificata da tutti i siti web calcistici e non: in caso di qualificazione alla prossima Europa League, la Sampdoria rischierebbe di vedersi negare la partecipazione al torneo dalla Commissione Uefa, per il patteggiamento chiesto e ottenuto nell’agosto 2012 (1 punto di penalizzazione e 30.000 euro di ammenda) per la vicenda Guberti, implicato nel filone giudiziario del caso calcio-scommesse. L’articolo 50.3 dello statuto Uefa e l’articolo 2.07 comma G del regolamento dell’Europa League, che peraltro non sono uniformi, possono inftti precludere (per un anno) l’accesso alla manifestazione alle società coinvolte perresponsabilità diretta o oggettiva, dopo il 2007 (Calciopoli), "in attività che tentino di prestabilire o influenzare il risultato di una partita nazionale o internazionale,vicende di scommesse". Sarà facile per tutti voi, immaginare il panico scatenatosi a Genova tra le fila dei tifosi doriani.
A calmare momenateamente i tifosi della Samp, in attesa del comunicato odierno della Uefa, c’era però un precedente: il Torino ha ottenuto dalla Commissione di Controllo Uefa il permesso a partecipare all’Europa League 2014/2015 nonostante la squadra granata avesse patteggiato nel 2012 (subendo la stessa penalizzazione della Samp, e anche la stessa multa, ndr) per il collegamento di Pellicori alla partita illecita Torino-Siena, proprio come il caso Guberti.
Insomma, un vero e proprio putiferio mediatico, rimasto tale, soprattutto dopo il comunicato con il quale la Uefa ha diramato la lista delle squadre che soddisfano i criteri per avere la Licenza: "Le società che, a seguito delle decisioni delle Commissioni di Primo e Secondo grado delle Licenze UEFA, risultano aver conseguito la licenza per la stagione sportiva 2015/2016 sono: Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Torino, Udinese, Hellas Verona".
Le squadre che non potranno prendere alle competizio Uefa nella prossima stagione sono Chievo, Empoli e Palermo, Parma, Cesena e Cagliari (le ultime tre sono già retrocesse in Serie B, ndr), oltre al Genoa, che sta provando in tutti i modi ad avere la licenza.