Un punto, per archiviare la lotta salvezza e respirare a pieni polmoni l'aria dolce della massima serie. Un successo, per scavalcare Sampdoria e Fiorentina e salire in quinta posizione, in piena zona Europa, in attesa del verdetto della Uefa. Atalanta e Genoa si incrociano a Bergamo, in palio qualcosa di importante, la permanenza in A degli orobici e la cavalcata di Coppa del Grifone.
Gli ospiti si presentano all'Atleti Azzurri d'Italia con defezioni importanti. Perotti è out fino al termine della stagione, in settimana anche Niang si è fermato, alzando bandiera bianca almeno fino all'ultima giornata. L'ex attaccante del Milan ha ringraziato via twitter il popolo rossoblu, in una sorta di addio anticipato. Il futuro è da scrivere, il presente è lontano dal terreno di gioco. Senza Niang, spazio a un nove vero, Pavoletti, dato il forfait dell'ultima ora di Borriello. A completare il tridente offensivo, la sorpresa Iago Falque e Lestienne.
Kucka e Bertolacci nel mezzo, esterni Rincon e Edenilson. Izzo, Burdisso e Roncaglia nei tre dietro, davanti a Perin. L'alternativa possibile è Bergdich. Il nativo di Compiègne può essere inserito nei quattro di centrocampo, sull'out di sinistra o in alternativa a Lestienne per un atteggiamento più conservativo.
4-3-3 anche in casa Atalanta. Davanti a Sportiello, Bellini, Stendardo, Benalouane e Dramè, Migliaccio schermo davanti alla difesa, Cigarini in regia, Carmona a garantire fosforo e dinamismo. Pinilla guida il tridente, completato da D'Alessandro e Gomez. Tre i ballottaggi in casa bergamasca: Baselli insidia Cigarini, Benalouane è in vantaggio su Cherubin, infine Maxi Moralez, pronto a subentrare a Migliaccio per un'Atalanta a trazione anteriore.
Squalificati da ambo le parti: Gasperini deve rinunciare a De Maio e T.Costa, Reja a Denis, Avramov, Zappacosta e Biava.