Il Napoli torna al Tardini, dove l’anno scorso è uscito sconfitto per 2-0 e dove ha perso quasi definitivamente tutte le chances di arrivare al 2º posto. Quest’anno, la situazione è quasi uguale: gli azzurri sono ancora in corsa per un posto in Champions, lottando contro Roma e Lazio, mentre il Parma, è senza obiettivi e vuole soltanto arrivare a fine campionato con dignità, onorando i colori della società elimiana. Partita sempre ostica per gli azzurri, che nella scorsa stagione hanno perso entrambe le partite disputate contro gli uomini di Donadoni, ma che quest’anno potranno aproffitare della situazione della società emiliana per mettere pressione sui biancocelesti, e sui giallorossi, usciti sconfitti contro il Milan. In questa settimana, Donadoni ha visto partire anche l’algerino Ishak Belfodil, e in questi ultimi giorni si è parlato con insistenza di un’eventuale rescissione di Antonio Mirante, il portiere titolare della squadra emiliana. Partita che gli azzurri devono vincere per forza se vogliono puntare sul serio ai posti di Champions. C’è da aspettarsi un ampio turnover dalla parte di Rafa Benítez, che Giovedì prossimo dovrà affrontare una partita decisiva e vorrà sicuramente far rifiatare i suoi giocatori più utilizzati.

Le ultime dai campi:

Parma

Bajza e Santacroce sono gli unici indisponibili in casa Parma, a causa di infortuni. Poche opzioni per Mister Donadoni che deve puntare come al solito sul 3-5-2. In porta Mirante, mentre in difesa ci saranno Mendes, Costa e Feddal. Centrocampo a cinque con Varela e Gobbi sulle fasce, mentre al centro agiranno il giovane Mauri, Jorquera e Nocerino. La coppia d'attacco sarà formata da Coda e Ghezzal. Lodi, Lila e Varela sono diffidati.

Napoli

Restano fermi ai box De Guzmán e Zuñiga ancora alle prese con i rispettivi infortuni. Nonostante il turnover, in porta dovrebbe essere confermato ancora Andújar, ormai il nº1 della porta azzurra. In difesa sono previsti molti cambi. Strinic a sinistra per Ghoulam, e Henrique a destra per Maggio, mentre la coppia centrale sarà composta da Koulibaly ed Albiol. A centrocampo, David López e Jorginho dovranno fare spazio a Inler e Gargano, coppia più esperta. In attacco, Mertens a sinistra, Gabbiadini al centro e Callejón a destra. Come prima punta, Duván Zapata dovrebbe avere un’altra chance. Sono tre i giocatori diffidati: Maggio, Koulibaly e Britos.

Probabili Formazioni:

Parma (3-5-2): Mirante; Feddal, Costa, Mendes; Gobbi, Mauri, Jorquera, Nocerino, Varela; Coda, Ghezzal

Napoli: (4-2-3-1): Andújar; Strinic, Koulibaly, Albiol, Henrique; Inler, Gargano; Mertens, Gabbiadini, Callejón; Zapata

Precedenti:

Serie A 2014/2015: Napoli 2-0 Parma

Serie A 2013/2014: Napoli 0-1 Parma | Parma 1-0 Napoli

Serie A 2012/2013: Napoli 3-1 Parma | Parma 1-2 Napoli

Serie A 2011/2012: Napoli 1-2 Parma | Parma 1-2 Napoli

Le parole degli allenatori:

Ancora in silenzio, Rafa Benítez non ha parlato in conferenza stampa.

Pochi giornalisti presenti alla conferenza stampa di Roberto Donadoni che ha parlato della partita, e ha cercato di spronare la sua squadra a dare il 100%, per provare a concludere il campionato a testa alta: “Parma-Napoli è una partita di grande rilevanza, affrontiamo un avversario che sta lottando per traguardi importanti. Un avversario che dà stimoli. Sono convinto di stimolare la squadra in maniera giusta. Domani possiamo dare un’altra piccola dimostrazione, prima di tutto a noi stessi, di aver capito un po’ il senso di tutto questo periodo e quindi di metterci anima e corpo in una gara che sulla carta non mette certo in campo dei valori alla pari. Come sempre dalla nostra avremo il fatto di voler dimostrare qualcosa di più, di voler farsi vedere, mettersi in mostra. E’ una partita che deve darci un’ulteriore spinta a dare qualcosa in più del solito”.

Dopo le belle prestazioni contro Juventus, Empoli e Palermo, il Parma arriva da due brutte sconfitte e prestazioni mediocri, con l’allenatore degli emiliani che parla di episodi particolari: “Con il Cagliari abbiamo preso gol , dopo pochi minuti, con la Lazio dopo una buona partenza siamo stati un po’ sorpresi dal gol e poi abbiamo preso subito dopo le altre due reti che ci hanno definitivamente messo fuori dai giochi. E’ chiaro che bisogna crearsi un po’ i presupposti  perché questo non capiti. Se poi uno da 35 metri tira e trova la rete c’è poco da fare.  L’atteggiamento nelle ultime due gare sicuramente non è stato però quello messo in campo prima e questo sicuramente ha delle motivazioni. Dobbiamo essere bravi a scrollarci di dosso il più possibile le solite problematiche che vanno a condizionare il livello individuale e collettivo perché è fuor di dubbio che nelle ultime due partite siamo stati poco squadra”.

Questa settimana, il Parma ha visto Belfodil rescindere il suo contratto, e nonostante questa decisione, l’attaccante algerino ha visto il suo ormai ex-allenatore fargli i complimenti: “Quello che ha fatto è un qualcosa che va assolutamente elogiato. Ha dato una mano alla società. Non sta scappando da nulla ma con questa scelta da una ulteriore possibilità a questa società di sopravvivere e di avere una continuità nel futuro se qualcuno si prenderà la responsabilità di acquistarla. Quindi in questo senso credo che Ishak abbia fatto una scelta che chiaramente va anche a suo vantaggio senza andare a svantaggio della società. E’ un giocatore che ci viene a mancare, faremo con quel che abbiamo. Siamo talmente abituati in questa annata a sopperire a situazioni contingenti e continueremo a farlo anche ora”. Dopo la partenza di Belfodil, in quest’ultima settimana ci sono state delle voci che danno anche come molto probabili le partenze di altri giocatori, ecco cosa ne pensa Donadoni: “Non so se qualcuno lo seguirà. E’ una decisione molto individuale. Ognuno di noi deve fare in merito le proprie considerazioni. Credo che la settimana prossima ci possa essere la possibilità che qualcun altro parli con i curatori e consideri questo scenario. Se i curatori non avranno potere decisionale in questo senso dovranno farlo in caso i nuovi proprietari che dovranno capire eventualmente “di che morte dovranno morire”.