Claudio Marchisio è carico, ci crede: ai microfoni di SkySport ha commentato la possibilità di arrivare in finale di Champions League, il 2-1 sul Real Madrid è un punto di partenza, ma bisogna confermarsi mercoledì all'esame Bernabeu: "Abbiamo fatto un percorso davvero importante. Se andiamo a rivedere il nostro cammino in Champions, si vede che siamo partiti con sconfitte contro Olympiacos e Atletico Madrid. Quindi non era facile superare il girone. Ci siano riusciti con la compattezza di un gruppo che è cresciuta pian piano arrivando ora a questa semifinale. E contro il Real abbiamo dimostrato di potercela giocare, come con tutti. Aspetteremo il ritorno andandocela a giocare, non certo ad aspettare 90 o più minuti per cercare di passare il turno. Andiamo lì con il nostro carattere e il nostro modo di giocare per puntare alla finale. È stato un percorso in crescendo, perché il primo anno non abbiamo giocato la Champions, il secondo siamo riusciti ad arrivare ai quarti di finale e l'anno scorso anche se comunque ci criticavano in molti siamo riusciti quasi ad arrivare a giocarci la finale di Europa League a Torino. Quindi c'è stato comunque un percorso di crescita della squadra arrivando fino in fondo. Non dobbiamo commettere l'errore al ritorno, come a Monaco, dove non abbiamo giocato. Contro il Real Madrid non si può stare ad aspettare. Dobbiamo giocarcela a viso aperto. Sicuramente con la testa giusta e con grande attenzione, perché ci sono dei grandissimi campioni"
E ancora: "Lo scudetto? E' stato importantissimo come tutti gli altri, d'altronde. Ogni anno è sempre difficile ripetersi, ma stiamo dimostrando di essere un gruppo importante, anche con l’arrivo dei nuovi innesti. Aver vinto un altro titolo, per di più in anticipo, ci può permettere di essere concentrati anche sulla coppa.Ogni stagione bisogna sempre trovare nuovi stimoli per dare il massimo, indipendentemente dall’allenatore. Io cerco sempre di ripagare la fiducia di chi siede in panchina, quest’anno sono stato fortunato, ho avuto pochi infortuni e quello aiuta molto. Ci sono state più possibilità di giocare davanti alla difesa e mi sono sempre trovato bene. E sono riuscito a migliorare ancora di più le mie qualità in quel ruolo"