Sfida tra esteti, tra due uomini di calcio nati in provincia, che han fatto la gavetta, quella vera, e che fanno giocare le proprie squadre secondo principi ben definiti e con delle idee da grandi squadre. Torino ed Empoli s'affrontano nell'insolito posticipo del mercoledì pomeriggio allo stadio Olimpico, in una gara che significherà, oltre alla sfida nella sfida tra Ventura e Sarri, anche in una partita che potrebbe segnare il destino recente dei granata, lanciati verso l'Europa League, e quello dei toscani, sempre più prossimi al sogno salvezza.

Gara che si gioca nell'insolita data di mercoledì causa dello spostamento chiesto dalla dirigenza toscana, impegnata non più tardi di giovedì nella gara contro il Napoli di Benitez. Ottenuto lo slittamento a lunedì, causa la concomitanza della giornata della memoria per la tragedia di Superga,mentre ieri c'era Juventus-Real Madrid in città e si sono evitati altri scontri tra le tifoserie. Primo giorno disponibile, dunque, mercoledì.

Il Torino di Ventura ha riaperto, nell'ultimo mese, grazie anche all'impresa del derby vinto contro la Juventus, la corsa verso l'Europa League. Un traguardo insperato, un secondo miracolo sportivo, dopo quello della qualificazione dello scorso anno e, dopo la profonda rivoluzione estiva, l'eccellente cammino di quest'anno oltre confine. Ventura si conferma genio della panchina, manipolando a suo piacimento i giovani che ha a disposizione: a partire da Martinez, per finire a Darmian, esploso definitivamente, passando per Bruno Peres ed il riscatto di Maxi Lopez.

Di fronte il Torino avrà l'Empoli di Maurizio Sarri, sempre più vicino alla matematica salvezza, obiettivo inaspettato quanto meritato, sul campo, tramite il gioco e le idee, messe in pratica dai suoi ragazzi. La massima espressione del calcio sarriano s'è vista giovedì contro il Napoli. Squadra cortissima, pressing asfissiante, palleggio e fraseggio di barcelloniana memoria, verticalizzazioni e scambi fitti in attacco che hanno mandato in confusione la retroguardia partenopea permettendo ai toscani di conquistare i tre punti meritatamente.

Il momento delle squadre

Dodici punti in sei partite. Tre vittorie, tre pareggi. Punti rosicchiati ad uno ad uno a Fiorentina e Sampdoria (entrambe tre punti nelle ultime cinque di campionato), che vedono le corna del Toro sempre più vicine all'incoronata fatale. Perché no? I granata ci credono più che mai e le prestazioni contro Roma e Juve, messe sotto nel gioco come sul ritmo e sulla corsa, lo dimostrano. Il Torino ci crede. Una vittoria potrebbe significare sesto posto in coabitazione con la squadra di Mihajlovic, in caduta libera nelle ultime cinque gare.

Il successo contro il Napoli è arrivato quasi liberatorio, dopo due pareggi consecutivi per 2-2 contro Parma ed Atalanta, che avevano minato certezze e fiducia. Il 4-2 contro i ben più blasonati partenopei hanno rilanciato gli uomini di Sarri, che adesso sono ad un passo dal sogno: undici punti separano i toscani dal Cagliari (10 considerando che gli scontri diretti vedono i sardi in vantaggio dopo lo 0-4 del Castellani). Servono due punti a Valdifiori e compagni, che già da Torino, come leggeremo nelle parole di Sarri in conferenza, vogliono conquistare questo ambito e meritatissimo traguardo.

Le ultime dai campi

Torino - Ventura non avrà a disposizione lo squalificato Vives e potrebbe tornare all'undici che ha sconfitto la Juventus nel derby di domenica scorsa. Maksimovic, Glik e Moretti formeranno il trio difensivo davanti al confermatissimo Padelli. Bruno Peres e Darmain agiranno sulle corsie laterali, mentre Benassi, Gazzi ed El Kaddouri agiranno da scudo e tramite dietro alle punte che dovrebbero essere Quagliarella e Martinez (con Maxi Lopez inizialmente in panchina, influenzato).

Empoli - Sarri deve fare a meno di un giocatore squalificato, il difensore centrale Tonelli, che come nel periodo dell'assenza forzata per infortunio verrà sostituito da Barba, che farà coppia con il solito Rugani. Mario Rui è pronto a riprendersi una maglia da titolare sulla fascia sinistra, mentre sulla destra ballottaggio tra Laurini e Hysaj. Per il resto classico schieramento con il rombo di centrocampo formato da Valdifiori, Vecino e Croce ai lati e Saponara davanti. Confermatissima la coppia Pucciarelli-Maccarone, che al momento sono intoccabili.

Probabili formazioni

Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, Benassi, Gazzi, El Kaddouri, Darmian; Quagliarella, Martinez. All.: Ventura

Empoli (4-3-1-2): Sepe; Laurini, Rugani, Barba, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce; Saponara; Maccarone, Pucciarelli. All.: Sarri

Le parole degli allenatori

Non ha parlato, come spesso accade, mister Giampiero Ventura alla vigilia della gara. Dopo il solito allenamento mattutino, l'allenatore ligure si è limitato a diramare la solita lista dei convocati per la gara. Eccola. Portieri: Luca Castellazzi, Salvador Ichazo, Daniele Padelli; Difensori: Cesare Bovo, Matteo Darmian, Kamil Glik, Pontus Jansson, Nikola Maksimovic, Cristian Molinaro, Emiliano Moretti, Bruno Peres, Gaston Silva; Centrocampisti: Migjen Basha, Marco Benassi, Omar El Kaddouri, Alexander Farnerud, Alessandro Gazzi, Alvaro Gonzalez; Attaccanti: Amauro, Josef Martinez, Maxi Lopez, Fabio Quagliarella.

Mister Sarri invece non vuole mollare la presa su nessuna delle ultime cinque gare, e carica i suoi giocatori verso la sfida dell'Olimpico: “Sarà una partita difficile, loro sono forti e giocano per obiettivi importanti e vorranno onorare l’anniversario di Superga. I ragazzi stanno bene e mi aspetto che giocheranno con la stessa determinazione di sempre. Oggi ci giochiamo la possibilità di salvarci matematicamente e di avvicinare quattro-cinque squadre che ci stanno davanti. Non farò turnover e non risparmierò i diffidati in vista del derby di domenica contro la Fiorentina, anche perché numericamente siamo contati visto che sono stati convocati anche quattro giocatori della primavera, al massimo sono possibili 2-3 cambiamenti".

I precedenti

Sono cinque i precedenti nella massima serie tra Torino ed Empoli. con entrambe le squadre vittoriose in due occasioni ciascuna. L’ultimo successo dei padroni di casa risale all’1-0 (firmato Comotto) di stagione 2006/2007 nel giorno in cui si festeggiò il centenario del Toro. L’ultima volta in serie A, invece, terminò a favore dei toscani che si imposero 1-0 con la rete di Vannucchi (stagione 2007/2008). Uno solo il pareggio tra Torino ed Empoli, l’1-1 (Donati – Di Natale) di stagione 2002/2003.

L'andata

Finì a reti inviolate la gara d'andata, posticipo della 15esima giornata di Serie A. Al Castellani fu 0-0 tra Empoli e Torino, un punto che penalizzò e risultò essere stretto ai toscani, più attivi e pericolosi sotto porta soprattutto nel secondo tempo. Protagonista assoluto della gara il portiere piemontese, che allora era Gillet, bravo a salvare il risultato in due parate sull'ex Verdi (migliore in campo) e Tavano. Una gara che dimostrò il bel gioco dell'Empoli di Sarri, ancora però acerbo sotto porta ed immaturo nel chiudere le gare, qualità che è andata migliorando con l'esplosione di Maccarone e l'innesto di Saponara a gennaio.