L'obiettivo è molto vicino, bisogna fare solo l'ultimo passo per raggi-ungerlo, e forse questa è la volta buona: lo scontro diretto in zona sal-vezza tra Atalanta ed Empoli rappresenta un crocevia molto impor-tante per il prosieguo della stagione delle due squadre, che navigano nella parte destra della classifica, lontane dalla zona pericolosa. 7 i punti di vantaggio dei padroni di casa, che dopo attimi di paura nelle scorse giornate si sono ripresi e hanno allontanato la terzultima posi-zione, mentre le lunghezze dei toscani sono 11, e sicuramente lascian molto più tranquilla la squadra di Sarri, che non meriterebbe il ritorno in Serie B per quanto mostrato in campo. Certo, il rischio a questo punto è remoto, ma è comunque presente. E per scacciare via definitivamente tutti i timori ci vuole una vittoria, sia da una parte che dall'altra.
NUMERI E PRECEDENTI - Sarà il confronto numero 22 tra Atalanta e Empoli quello che si giocherà all'Atleti Azzurri d'Italia alle 12.30: nei precedenti 21, il risultato più frequente è stato il pareggio, uscito per 10 volte. Sono 7 invece le vittorie dei nerazzurri, contro le 4 dei tosca-ni, che hanno segnato 15 gol contro i 17 dei bergamaschi. In Lombar-dia la squadra di Sarri ha vinto una sola volta su 10 trasferte, con 3 pareggi e 6 sconfitte, proprio nell'ultimo confronto tra le due squadre giocato a Bergamo: nella stagione 2010/11, in Serie B, la sfida terminò con il risultato di 1-2 in favore appunto degli ospiti. L'Atalanta ha vinto in casa una sola volta con più di un gol di scarto: 4-1 nel 2007/08.
Sarà solamente il terzo incrocio tra i due allenatori, Reja sulla panchina dell'Atalanta e Sarri su quella dell'Empoli: bisogna tornare alla stagione 2005/06 per trovare il primo di essi, un 2 a 0 del Napoli sul Pescara in Coppa Italia, mentre il secondo e ultimo è della stagione successiva, in Serie B, sempre con Reja sulla panchina dei partenopei ed in casa propria: finì 2-2 contro quell'Arezzo che era appunto allenato da Sarri. Il tecnico toscano ha incrociato l'Atalanta per 3 volte, incluso lo 0-0 di un girone fa: le altre due sono proprio risalenti al 2005/06, in Serie B. A Bergamo fu 3-0 per i nerazzurri, mentre a Pescara fu 2-2.
Decisamente di più quelle invece tra Edi Reja e l'Empoli, anche se la maggior parte di esse risale agli anni '90. In generale il bilancio parla di 3 vittorie, 4 pareggi ed una sconfitta, arrivata nell'ultima stagione in cui il tecnico ha incrociato i toscani, nel 2007/08, in Serie A, quan-do era sulla panchina del Napoli: finì 1-3 al San Paolo. I quattro pareggi, tutti per 0-0, sono maturati quando il tecnico goriziano era alla guida di Bologna, Brescia (due volte) e Vicenza. Sul-la panchina dei biancorossi però ottenne anche un netto 6-0, proprio tra le mura amiche.
QUI ATALANTA - I nerazzurri, dopo l'arrivo di Reja sulla panchina, ci hanno messo un po' a trovare un equilibrio, ma finalmente la stra- da intrapresa sembra dare segnali confortanti: dopo tre pareggi di fi-la e la sconfitta con il Torino, è arrivata la fondamentale vittoria casalinga con il Sassuolo per 2-1, seguita dall'1-1 strappato all'Olimpico contro la Roma. 7 punti in 6 partite che rappresentano un bottino sufficiente per essere abbastanza lontani dalla zona retro-cessione, ma l'indicazione più importante è che la squadra è tornata ad avere un'anima e soprattutto un leader, ovvero German Denis: il tanque aveva vissuto una stagione molto sottotono, ma gli ultimi tre gol portano tutti la sua firma. La sua capacità di prendere per mano la squadra potrebbe risultare decisiva anche in queste ultime 7 gare che mancano al termine della stagione, in una in particolare: quella del prossimo turno infrasettimanale, la fondamentale trasferta di Cesena, attualmente terzultimo in classifica e primo candidato del trio di fondo a poter almeno pensare di salvarsi, viste le situazioni disastrate, per motivi differenti, di Cagliari e Parma.
QUI EMPOLI - Siccome la parola “quasi” è stata ritenuta dal tecnico azzurro Maurizio Sarri altamente pericolosa in ambito calcistico, è arrivato il momento per l’Empoli di mettere la parola fine al discorso riguardante la lotta salvezza e di certificare la permanenza in serie A. I toscani iniziano un mini ciclo molto importante che potrebbe far tramutare la quasi salvezza in una certezza forse anche aritmetica. Un risultato positivo già in questa sfida avvicinerebbe ancora di più l’Empoli alla salvezza e sarebbe importante non perdere domani per la squadra di Sarri, per mantenere o aumentare il distacco sull’Atalanta e per poter affrontare le successive difficili sfide con maggiore serenità. Infatti gli azzurri torneranno in campo giovedì per affrontare nel turno infrasettimanale il Napoli, che vive un ottimo momento di forma e che vuole riconquistare il terzo posto. Dopodiché ci sarà la trasferta di Torino il 5 maggio contro la squadra granata in piena lotta per la zona europea. E finisce questo ciclo domenica 10 maggio con la partita più attesa per i tifosi azzurri, il derby dell’Arno contro la Fiorentina, sfida che l’Empoli non vince addirittura da 18 anni e che per questo assume una valenza ancora più grande. Sarri ha imposto l’obbiettivo per la squadra azzurra, ovvero di raggiungere quota 40 punti per fugare ogni dubbio e per evitare ulteriori calcoli che servono a ben poco.
LE PROBABILI FORMAZIONI - Reja opterà per il classico modulo elastico, un 4-4-1-1 tramutabile in 4-2-3-1 o anche 4-4-2. Insomma, diverse soluzioni con gli stessi uomini, riguardo ai quali ci sono pochi dubbi. Assenti Raimondi e Cherubin, squalificato anche Pinilla. Tra i pali ci sarà dunque Sportiello, con davanti a lui la coppia d'esperienza formata da Stendardo e Biava, con Dramè a sinistra e Zappacosta a destra (favorito su Benalouane). Carmona e Cigarini in mezzo al campo, con Estigarribia e Gomez sulle fasce, con l'ordine di rifornire di palloni l'unica punta Denis. Vicino all'argentino dovrebbe agire Maxi Moralez, anche se salgono le quotazioni di Emanuelson.
Non si discosta dal suo 4-3-1-2 invece Sarri, che deve però capire se Mario Rui potrà giocare dal primo minuto, anche se sembra che il terzino portoghese non dovrebbe farcela. Al suo posto ci sarà dunque Laurini sulla destra, con Hysaj spostato a sinistra, e al centro la solidità di Tonelli e Rugani, nella linea davanti a Sepe, che difenderà la porta dei toscani. Vecino e Croce agiranno ai lati del regista Valdifiori, con Saponara sulla trequarti alle spalle della coppia composta da Pucciarelli e Maccarone. Indisponibile Guarente, dovrebbe andare in panchina Mchedlidze, che soffre di un problema al piede che non dovrebbe comunque ostacolarlo troppo.
LE PAROLE DELLA VIGILIA - Ha parlato nella conferenza stampa di rito Edoardo Reja, tecnico dell'Atalanta: una partita importante che, in caso di vittoria, potrebbe grande tranquillità. "È una partita determinante: ci giocheremo le sorti dell’intero campionato - ha detto l'allenatore - La squadra ora ha più fiducia, ma attenzione all’Empoli che è la rivelazione del campionato. Vincendo potremo anche toglierci dai guai, perdendo ci finiremo di nuovo. E' inutile nasconderlo, contro gli azzurri sarà una partita decisiva per la nostra classifica. Sicuramente verranno a giocare per vincere e non per fare da comparsa: sono tra le squadre meglio organizzate della Serie A, esprimono un bel gioco grazie ad un tecnico molto preparato ed in gamba". Qualche parola anche sul confronto avuto con i tifosi: "Chi mi conosce sa che io non mi inchino a nessuno, sono sempre stato corretto con le tifoserie e mai mi sono fatto coinvolgere in situazioni del genere. Penso che tirare in ballo il mio nome sia fuori luogo, oltretutto a Bergamo sono arrivato da poco e non sono a conoscenza di certe situazioni".
Anche Maurizio Sarri ha posto l'accento sull'importanza della sfida in chiave classifica, portando però grande rispetto per l'avversario: "Dobbiamo considerare la gara di domani determinante per la salvezza, così come faranno loro, reggere l'impatto del campo e dell'ambiente e giocare a calcio. Far risultato pieno domani significherebbe mettere la parola fine sul discorso salvezza. Ma attenzione, perché le difficoltà saranno tante: dall'ambiente, molto caldo, alle motivazioni dei nerazzurri, che si giocano una fetta molto importante della stagione". Per vincere ci vuole un Empoli che giochi al 100%, e gli errori delle ultima partite lo dimostrano: "Insidie ne abbiamo forse dentro di noi. Vorrei ritrovare una squadra che non commette errori e non consegna la gara all'avversario come fatto nelle ultime gare. Purtroppo negli ultimi tempi facciamo più errori due solito: la gara col Parma è stata la fotocopia di quella col Sassuolo, dove siamo stati bravi a fare tre gol e compiere meno errori in fase difensiva. A livello di intensità, ritmo e impegno lavoriamo bene in settimana, anche se purtroppo qualche errore di troppo lo facciamo anche lì. Spero che le ultime due gare ci abbiano insegnato qualcosa e da questo ripartiamo la meglio, perchè dobbiamo sempre tener presente che se giochiamo anche solo al 99% rischiamo di perdere con tutti".