Una stagione che sta per andare in archivio tra sogni ed obiettivi raggiunti, ma il campionato va onorato fino all'ultima giornata. Per questo è lecito aspettarsi grandi cose dal lunch match della 31esima giornata di Serie A, tra Torino e Sassuolo. Classica sfida di mezza classifica, con i granata che provano a dare un'occhio alla zona Europa League, distante 6 punti, mentre gli emiliani possono pensare di giocare solo per dimostrare la propria forza, a +14 sulla zona retrocessione. Una partita che probabilmente ai fini della classifica potrebbe contare poco, ma lo spettacolo sembra garantito.
NUMERI E PRECEDENTI - Sono solamente 5 le partite che le due squadre hanno disputato in Emilia, e i granata sono nettamente in vantaggio: 4 vittorie complessive, di cui 3 in Serie B, il più importante dei quali è l'1-2 ottenuto in semifinale play off nella stagione 2009/2010. Un solo precedente invece nella massima serie, quello dello scorso anno, quando Immobile e Brighi (che oggi gioca in neroverde) firmarono la vittoria del Torino. Dunque, mai una vittoria del Sassuolo, che vuole invertire la tendenza dopo essere stato in grado di conquistare tre punti pesanti in trasferta nella gara d'andata. Fu decisiva la rete di Antonio Floro Flores, dopo che Sanchez Mino sbagliò un rigore nel primo tempo. Ecco gli highlights della gara:
Le sfide fra Giampiero Ventura ed Eusebio Di Francesco in Serie A sono invece tre, tutte tra questa stagione e la scorsa: l'ex mediano della Roma lo scorso anno uscì sconfitto da entrambi i match (doppio 2-0, sia all'andata che al ritorno), ma quest'anno si è vendicato andando, come appena visto, a vincere all'Olimpico.
QUI SASSUOLO - I neroverdi vivono un momento di flessione in questa fase della stagione, sicuramente non aiutato da un calendario davvero impegnativo. 3 vittorie, 1 pareggio e 7 sconfitte è il misero bottino della squadra di Di Francesco nel girone di ritorno, un totale di 10 punti in 11 partite che non rispecchia il reale valore del Sassuolo, capace di raccoglier 25 punti nel girone d'andata. Come si diceva, le avversarie sono state di altissimo livello, perchè ben cinque delle ultime 10 gare sono state giocate contro squadre che occupano le prime sei posizioni (manca solo la Roma). 9 di questi 10 punti sono arrivati in casa, grazie alle vittorie contro Inter, Parma e Chievo, mentre il pareggio è stato raccolto sul campo della Sampdoria. Un rendimento non molto positivo, ma una serie di prestazioni che hanno comunque confermato che i neroverdi sono una squadra che merita la salvezza, e lo sta dimostrando con i fatti: lo testimoniano soprattutto i 14 punti di vantaggio sulla terzultima classificata. La stessa differenza che separa il Sassuolo dalla zona Europa, che, almeno per questa stagione, resterà solo un sogno.
QUI TORINO - Dopo aver mostrato grandi cose in questa stagione, l'obiettivo dei granata è quello di riprovarci anche nella prossima stagione: l'Europa League è un obiettivo concreto, ma distante 6 punti. Una caccia aperta quella della squadra di Ventura, che ha qualche rimpianto per il pessimo avvio di stagione, prima che la sveglia suonasse nel derby contro la Juventus, perso 2-1 al 93' con il gol di Pirlo. Da lì il Torino centrò una serie di 12 risultati utili conscutivi che lo proiettarono di nuovo nella parte sinistra della classifica, dove si trova anche attualmente, davanti anche a Milan e Inter. Merito soprattutto di Ventura, che ci ha messo un po' a trovare i nuovi equilibri e a inserire i nuovi elementi: la difficoltà più grande è stata quella di abituare la squadra a giocare senza Cerci e Immobile, e alla fine i risultati sono arrivati grazie a una grande chimica di squadra. Ora che è stata trovata non si vogliono più fermare i granata, anche se bisogna sperare in un rallentamento di chi sta davanti. L'idea di un'altra avventura in Europa League è più che viva nella mente del Toro.
PENSANDO AL MERCATO - Da entrambe le parti sono molti gli uomini che quest'estate potrebbero cambiare maglia, e queste ultime partite di campionato potrebbero dare anche risposte sul futuro. Il più discusso tra i padroni di casa è sicuramente Simone Zaza, su cui la Juventus ha un diritto di recompra di 15 milioni che quasi sicuramente eserciterà, soffiandolo al Tottenham, interessatissimo al giocatore. I Bianconeri hanno anche tra le mani Berardi, mentre Sansone ha diversi estimatori, come anche Vrsaljko. Insomma Di Francesco potrebbe vedere totalmente il suo trio d'attacco in estate: i ragazzi sono cresciuti e sono pronti a fare il passo avanti. Per quanto riguarda i granata, sono tre in particolare i giocatori su cui ci sono diversi occhi puntati: Bruno Peres, che sembra destinato alla Roma (trattativa intavolata da tempo), Darmian, che piace davvero a tutta Italia e a mezza Europa, e anche Kamil Glik, che piace molto in Inghilerra. Cairo dovrà resistere a diversi assalti in estate.
LE PROBABILI FORMAZIONI - Di Francesco è da un po' in difficoltà per quanto riguarda gli uomini: la lista degli indisponibili è ancora lunghissima, e la formazione è a tratti obbligata. Pegolo, Polito, Antei, Terranova, Gazzola, Vrsaljko, Magnanelli, Donis, e anche Missiroli squalificato: questi gli assenti, a cui va aggiunto un Simone Zaza a mezzo servizio e che dovrebbe partire dalla panchina. Tra i pali andrà Consigli, con davanti una linea a quattro dove Peluso, rientrante, sarà adattato sulla destra, con Longhi sulla sinistra e la coppia centrale composta da Cannavaro e Acerbi. I tre in mediana dovrebbero essere Chibsah, Brighi e Taider, anche se quest'ultimo convive con problemi al volto, ma è comunque favorito su Biondini. Davanti insieme a Berardi e Sansone dovrebbe esserci dunque Floccari, visti i leggeri problemi di Zaza.
Classico 3-5-2 per il Torino, che sta decisamente meglio in quanto a infermeria: l'unico indisponibile è Gaston Silva, ma a pesare è la squalifica di El Kaddouri in mezzo al campo. Non ci sono comunque problemi per Ventura, che anzi ha diversi dubbi ancora: domenica prossima c'è il derby con la Juve, e vuole avere a disposizioni gli uomini migliori. Per questo motivo nella difesa a tre davanti a Padelli potrebbe non esserci Moretti ma Jansson, mentre Glik è intoccabile e Bovo dovrebbe giocare con buone probabilità. Anche Darmian potrebbe cedere il posto sulla sinistra a Molinaro, con Bruno Peres largo a destra; per quanto riguarda i tre al centro, è ballottaggio aperto per il terzo posto tra Benassi e Basha, visto che Farnerud e Vives sono quasi sicuri del posto, come anche Maxi Lopez in avanti, mentre qualche dubbio in più riguarda Quagliarella, che è anche diffidato. In caso, pronto Martinez.
LE PAROLE DELLA VIGILIA - Eusebio Di Francesco convive ancora con grosse difficoltà di formazione, ma la rosa a sua disposizione è piuttosto profonda e la squadra che sceglierà in campo sarà comunque competitiva: "Non è un alibi ma le cose stanno così. Domani mancherà anche Missiroli, Taider però è a disposizione, può giocare con una maschera e sono contento di poter contare su di lui. Puntare sui Primavera? Serve saggezza nello schierarli altrimenti si rischia di bruciarli". Riguardo alla partita, l'ex centrocampista è conscio della forza dell'avversario, e chiede ai suoi la grinta necessaria per portare a casa i tre punti: "Domani voglio che la squadra affronti la gara nel modo migliore possibile, pretendo il giusto allenamento in campo. Sappiamo che loro sono molto solidi, il Torino è una squadra ben allenata, molto fisica in difesa e con un gioco consolidato. Noi però ci siamo ben allenati per questo impegno, serviranno però fame e cattiveria". La sua squadra deve perfezionare ancora un aspetto: "Dobbiamo migliorare anche sui cartellini. Spesso li prendiamo per ingenuità, altre volte perché con l'aggressività rischi di fare qualche fallo in più".