Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L'aveva chiesta Ventura, come una prova d'orgoglio e maturità dopo la cocente e beffarda eliminazione dall'Europa League. Non è stata una passeggiata, ma ai granata è bastato un gol per tempo, di Maxi Lopez nel primo e Basha nella ripresa, per avere la meglio di un Parma oramai allo sbando.
Ventura alla ricerca dei tre punti prima della sosta e del settimo posto, non ha badato a dosare le energie ed ha mandato in campo gran parte della squadra di scena giovedì in Europa League. Fatta eccezione per Darmian che rifiata in panchina, con Molinaro e Bruno Peres dall'inizio, Maxi Lopez in attacco a fianco di Quagliarella. Nel Parma, squalificati Mirante, Mauri e Gobbi, in porta Iacobucci, attacco a due punte con Belfodil e Coda. Il Parma parte a specchio, modulo che Donadoni dovrà rivedere in corsa con la squadra in dieci, comunque viva fino al secondo gol granata.
Partita che inizia sui binari dell'equilibrio, con gli ospiti che sembrano quasi spaesati per l'ambiente che li circonda. Il Parma è vivo e manovra, lotta, scalcia, ma paga dazio alla prima verticalizzazione e alla prima marcatura persa: al 20' Maxi Lopez va via a Lucarelli in profondità, Quagliarella lo serve alla perfezione e, nonostante l'argentino si sia defilato, batte Iacobucci non esente da colpe. Le pressioni della piazza, il nervosismo degli ultimi giorni, l'arresto di Manenti e lo svantaggio, fanno saltare la testa ai padroni di casa: ne fa le spese il capitano Lucarelli che, dopo un ammonizione per una gomitata, ne riceve una seconda per proteste, concludendo anticipatamente la sua gara.
Donadoni ridisegna la squadra nell'intervallo ed inizia la ripresa con un 3-4-2, con Varela e Belfodil molto vivaci che vanno vicino al gol in un paio d'occasioni. Sul mancino dell'algerino quella migliore: dopo aver sradicato il pallone ad un difensore granata, entra in area e scaglia un mancino potente che si infrange sulla base del palo. Il toro si ricompatta dopo i primi venti minuti di sbandamento e si mette a gestire possesso palla e ritmi della gara con maggiore tranquillità. Dopo la classica girandola delle sostituzioni, Ventura pesca il jolly dal mazzo, inserendo Basha al posto di un Gazzi spento dopo aver dato tutto nella sfida di giovedì contro lo Zenit: l'albanese s'inserisce alla perfezione sugli sviluppi di un'azione sulla sinistra e, lasciato tutto solo dalla difesa parmense, chiude il risultato insaccando di testa. 2-0, gioco, partita ed incontro.