Quello che si presenta nella conferenza stampa del giorno prima di Juventus - Genoa è un Massimiliano Allegri a 360°. Il mister dei bianconeri tocca tanti temi, parlando di Champions, campionato, Roma e futuro, con particolare attenzione a Paul Pogba, il possibile pezzo pregiato del prossimo mercato estivo.
A chi gli chiede se ha già pensato a quando la Juventus vincerà lo Scudetto risponde: "A me i conti non piace farli, perché da noi si dice: una volta che si fanno i conti, vengono fuori i contadini. Quindi credo sia meglio non farli".
Sempre in ottica campionato parla anche dei rivali della Roma, dicendo: "Non do consigli a Garcia. Vincere non è semplice, serve equilibrio. La Roma può rifarsi, può fare 33 punti e arrivare a 83. E' questa la quota scudetto."
Poi si lascia andare a una dichiarazione d'amore nei confronti della dirigenza: "Per quanto riguarda la Juventus di Allegri, la Juventus non è di Allegri, la Juventus credo sia da 100 anni della famiglia Agnelli, quindi nelle società di calcio passano i giocatori, passano gli allenatori, la società rimane. Io credo che la Juventus sia cresciuta molto nella consapevolezza dei propri mezzi da parte dei ragazzi, sia stato fatto un buon lavoro da parte di tutti, non solo mio, ma da parte di tutto lo staff, di quelli che lavorano con me e della società, per cercare di migliorare, ma questo deve essere l'obiettivo. Per essere competitivi a livello europeo è normale che bisogna fare ancora molto e credo che la Juventus, l'obiettivo che debba avere, è quello di riuscire a rientrare stabilmente nelle prime otto".
Sui risultati della squadra e i conseguenti obiettivi aggiunge: "Questa squadra ha qualità importanti e può ancora migliorare. Se riusciremo a vincere lo scudetto sarà straordinario, se arriveremo in semifinale, ma bisogna fare un passo alla volta e con profilo basso. Ma basta poco per passare da bravo a meno bravo. Spero sia un ottimo momento, ma non il migliore. Dortmund ci ha dato più consapevolezza, ma è un buon punto di partenza, non di arrivo"
Inevitabile parlare della partita con il Borussia, ma sempre facendo attenzione al campionato: "Abbiamo fatto un ottimo ottavo di finale, con l'obiettivo centrato. Ora ci prepareremo per il quarto. Col Genoa sarà una partita molto difficile, è una squadra che ci ha battuto all'andata e ha fatto 20 punti in trasferta, rimontando sette volte. Loro hanno avuto una settimana per prepararla, noi solo oggi. Tra domani e Empoli e Parma, sono tre partite decisive per il campionato. Col Genoa è banco di prova importante"
Allegri si rende conto dell'importanza di andare avanti in Europa, anche come vetrina in previsione del prossimo mercato estivo, dove la preoccupazione dei tifosi è quella di non perdere Paul Pogba: "Con Paul non abbiamo parlato di niente, abbiamo altri impegni importanti da affrontare. Che sia richiesto dalle grandi è normale, come per altri. Se tra un mese saremo tra le prime quattro, allora saranno in tanti a voler venire da noi. Alla prossima stagione penseremo più avanti".