La Juve trionfa a Dortmund. Dopo la paura della vigilia, mista però alla consapevolezza di potercela fare, i bianconeri hanno dimostrato sul terreno di gioco di essere nettamente superiori alla banda di Jurgen Klopp, che successivamente ammetterà la sconfitta e l'inferiorità dei suoi. Tevez e Morata ammutoliscono il Signal Iduna Park, e nel post gara, i vincitori si presentano visibilmente soddisfatti per la vittoria e per la qualificazione conseguita, ma san bene che il viaggio verso Berlino è ancora lungo è non è ancora finito.
Il primo a parlare è Massimiliano Allegri, che non vuole sentir parlare di un successo personale, bensì di tutta la squadra: "Non e' che lo sia, credo in quello che faccio. Nel lavoro, la squadra aveva margini di miglioramento importanti, e' normale che giocando a quattro hai uno sviluppo diverso, possiamo giocare anche con i tre dietro dove tutti devono aiutare allo sviluppo del gioco, avevo semore creduto che questa squadra potesse giocare a quattro, i difensori della Juventus le hanno poche squadre in Europa, un bel vantaggio per poter cambiare il modo di giocare".
"Mi fanno piacere i complimenti, un lavoro fatto tutti insieme con i ragazzi che hanno giocato una partita importante non abbiamo concesso niente al Borussia, credo che ci sia merito di tutti, risultato importante per il calcio italiano, questa squadra deve essere consapevole per i mezzi che la squadra ha e possa migliorare, in Europa e' tutto difficile ma la Juventus ha fatto una grande partita, sono contento per società, tifosi per tutti".
Il tecnico livornese analizza quelli che secondo lui possono essere gli aspetti da curare maggiormente e migliorare per colmare il gap tra il calcio italiano e le migliori d'Europa: "Si deve migliorare nel palleggio i ragazzi hanno fatto bene nel secondo tempo, bisogna prendere un po' le distanze a livello tattico e difensivo la squadra e' stata molto ordinata prendendo molte palle, un altro passo in avanti di questa squadra. Futuro? Vediamo come va il sorteggio. Ci giocheremo le nostre chances, abbiamo il dovere di crederci, questa e' una squadra con grandi qualità tecniche e fisiche, la difesa a tre o a quattro e' stata brava a muoversi tutti e gestire la palla come nel secondo tempo, Tevez un giocatore straordinario anche a livello caratteriale bravo ad aiutare anche i compagni, risultato meritato non possiamo fermarci qui. Possiamo andare avanti, aspettiamo il sorteggio e poi vediamo".
Asseieme ad Allegri, negli studi Mediaset al Westfalen Stadion, c'era Giorgio Chiellini, che ha parlato prima del sorteggio, poi della gara: "Penso che alcune squadre siano un passo davanti tutti come Real, Barcellona e Bayern Monaco, detto questo era importante esserci non un punto di arrivo ma un passaggio per un miglioramento, sognare e giocarcela con le altre squadre, provare ad arrivare fino in fondo. La squadra sta crescendo nelle cose semplici, possiamo e vogliamo migliorare ancora. Stagione pericolosa dopo il cambio? Poteva essere pericolosa, dopo tre anni che vinci la squadra si poteva accontentare, il trambusto ed il cambio ci ha dato qualcosa in più, ripensare ai primi due mesi, si e' vista una cattiveria che nei primi due anni di Conte non si era vista, siamo grati a Conte ma vogliamo dimostrare che siamo una grande squadra e che il progetto non si e' fermato. La squadra sta crescendo oggi abbiamo fatto una partita lucida senza mai andare in affanni, soffrendo ma senza perdere il filo della gara".
Match winner assoluto è Carlos Tevez, che ha trascinato con due gol ed un assist i bianconeri al successo: "Sono contento per il paragone con Baggio, grazie. Non mi piace parlare di me, la squadra arriva prima del giocatore, ho fatto con i miei compagni un grande lavoro, solo la squadra può vincere sono contento, perché ho aiutato la mia squadra ad arrivare ai quarti di champions. Sono contento, qui partita tosta, non era facile giocare con il risultato di 2-1" subito la squadra ha preso la partita in mano con personalità e penso che oggi abbiamo fatto una grande partita e possiamo lottare con le grandi di europa".
Uno dei protagonisti assoluti di questo momento fantastico della Juve è, assieme all'Apache, Alvaro Morata, che dopo i gol dell'andata e a Palermo, ha timbrato il cartellino anche questa sera: "Vittoria incredibile un bel sapore possiamo continuare lottando, non era facile giocare in questo stadio, negli ultimi anni grandi squadra hanno perso qui. Abbiamo fatto una grande partita possiamo continuare così. Aspettiamo il sorteggio con energia, sappiamo che siamo forti, adesso aspettiamo e vediamo, la Juve e' forte, imtifosi possono stare tranquilli mi trovo bene e sono contento qui ringrazio tutti e non posso mettere altro nella mia testa".
Parole al miele, soprattutto nei confronti dell'allenatore, anche dalla dirigenza, impersonificata ai microfoni tv dall'amministratore delegato Giuseppe Marotta: "Non vengo mai quando si vince, voglio sottolineare il giusto riconoscimento a Massimiliano Allegri che è riuscito a mantenere il trend vittorioso degli ultimi anni, alla squadra che e' riuscita a seguire le indicazioni tattiche e continuare con grande motivazione e abnegazione. Massimiliano si diceva che aveva avuto coraggio ma anche grandi meriti, vogliamo sottolineare grande professionalità e meriti, giusto sottolineare i meriti di Conte ma anche i meriti di Allegri. Sul prolungamento faremo a tempo debito, siamo concentrati su diversi traguardi, Scudetto, Champions e Coppa Italia".
Infine, le parole di Leonardo Bonucci, raggiante anch'egli per la vittoria e per il passaggio del turno: "Siamo venuti qui con la consapevolezza di essere forti, senza timori reverenziali di un buon Borussia. Abbiamo ben ammininistrato il vantaggio iniziale, con il 3-5-2 ci siamo un po' abbassati agendo in contropiede e colpendo tra i loro centrali. Potevamo fare un gol in più. Buffon ha passato una serata tranquillissima? Sì, abbiamo fatto una grande gara, gestendo senza andare avanti scriteriatamente sapendo che loro lasciano qualcosa. Direi che è andata bene, un bel salto di maturità. Gli obiettivi? Nulla è conquistato, ora sarà bello giocare i quarti. Nessun timore, tanto qualsiasi avversario sarà molto forte a questo punto. Ma lo siamo anche noi".