La Lazio non si ferma più e conquista la quarta vittoria consecutiva. Battuto il Torino con un perentorio 2-0 e con una doppietta del solito Felipe Anderson, vero e proprio uomo in più della squadra biancoceleste. Con la vittoria di questa sera la Lazio si porta a +3 sul Napoli e momentaneamente a -1 dalla Roma, adesso in campo contro la Samp.

Ventura è stato di parola. Dopo lo Zenit aveva detto di credere ancora nella qualificazione, ed ecco servito un robusto turnover. Fuori Glik, Moretti, Darmian, Molinaro, Gazzi e Quagliarella. In attacco ci sono Martinez ed Amauri, mentre è Jansson a prendere il posto di Glik al centro della difesa. Di tutt'altro avviso invece Pioli. 11 migliore per la Lazio con la sola assenza di Candreva, squalificato. Tridente d'attacco formato da Mauri, Klose e Felipe Anderson; c'è Cataldi a completare la linea mediana, con Parolo e Biglia.

Si parte con un clima abbastanza freddo e tanta pioggia, ma la Lazio vuole imporre dal primo minuto il suo gioco, per far capire al Torino che stasera farà di tutto per conquistare i tre punti. Ed i granata come sempre si adattano al gioco dell'avversaria di turno, schierandosi in maniera compatta e cercando di ripartire con la velocità di Bruno Peres e del venezuelano Martinez. La prima azione pericolosa è dei biancocelesti, sull'asse Mauri-Felipe Anderson, con il brasiliano che vede deviare in corner da Bovo la sua forte conclusione. Il Torino non si disunisce e punge in contropiede con Amauri che sfiora il gol, mancando di pochissimo l'appuntamento con la sfera su cross di Peres. Al 20° minuto è Cataldi a sfiorare il gol, mancando di poco lo specchio della porta con una conclusione da ottima posizione. Alla mezz'ora è il Toro ad andare vicino al gol, prima con Amauri che impegna Marchetti, e poi con Martinez, che manca clamorosamente il tap-in. Nell'ultimo quarto d'ora della prima frazione il ritmo del match cala, con entrambe le squadre che sembrano accontentarsi del pareggio.

Si torna in campo con gli stessi 22, ma rispetto alla prima frazione il ritmo del match è molto basso, con la Lazio che sembra adeguarsi al gioco granata. Dopo 15 minuti di gioco Pioli cerca di cambiare qualcosa inserendo Keita ed Onazi per Mauri e Cataldi. Ventura imita il suo collega e manda nella mischia Maxi Lopez e Darmian. Ma i cambi giusti sono quelli dell'allenatore biancoceleste, con Keita che in due occasioni va vicinissimo al gol, ma spreca per la troppa inesperienza. Al 71° minuto la svolta della partita: palla persa dal Toro, Felipe Anderson punta la difesa granta e la taglia in due, con Bovo che invece di chiudere sull'attaccante brasiliano lo lascia entrare in area e battere Padelli con un destro preciso all'angolino. Il gol tramortisce i granata che dopo 7 minuti subiscono la rete che mette fine al match. A segnare è ancora una volta lui, Felipe Anderson, questa volta sfruttando al meglio un assist di Klose e superando Padelli con un tiro di sinistro. Il finale è pura amministrazione per i biancocelesti, con il Torino proiettato già alla sfida di giovedì sera. Lazio che sale da sola al terzo posto e bracca la Roma.