Vince ancora una volta la Juventus, che continua la sua marcia solitaria verso la vittoria dell'ennesima Serie A. Partita poco spettacolare, decisa da una giocata di Alvaro Morata. Palermo davvero poco incisivo, che ha pagato la troppa paura dell'avversario. I bianconeri salgono così a quota 64 punti, ben 14 in più della Roma seconda.
Nessuna sorpresa nell'11 titolare del Palermo. Iachini si affida ancora una volta al 3-5-2, con Rispoli che partirà sulla fascia destra, al posto dell'infortunato Morganella, Daprelà dalla parte opposta. Torna Maresca come metronomo di centrocampo, mentre in avanti ci sono Vazquez e Dybala. Allegri sceglie il 3-5-2 e si mette a specchio rispetto allo schieramento del Palermo. C'è Barzagli che torna dal primo minuto in difesa, mentre l'altra novità è De Ceglie sulla fascia sinistra. Sturaro-Marchisio-Pereyra a centrocampo, mentre in avanti ci sono Llorente e Tevez.
Partita molto equilibrata in avvio, con entrambe le squadre che preferiscono studiarsi prima di tentare l'affondo vincente. Affondo che però tarda ad arrivare per tutta la prima frazione, dove le occasioni da gol sono davvero
La ripresa inizia con un cambio di Allegri, che manda in campio Vidal per provare a vincere il match; esce Sturaro. La prima vera occasione del match capita sui piedi di Tevez, che per poco non supera Sorrentino con una punizione dal limite, parata in tuffo dell'estremo difensore rosanero. Molto più intenso il gioco, anche per merito del Palermo, che aumenta il pressing e mette pressione alla Juve che non riesce a gestire con tranquillità il pallone. Allegri non è contento del gioco dei suoi, e manda dentro anche Morata, che sostituisce un appannato Llorente. Il cambio sembra sortire gli effetti sperati