La difficile trasferta a Palermo di domani, e a seguire, martedì sera, il viaggio a Dortmund per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Una settimana intensa quella che attende la Juventus, giunta davvero a un momento fondamentale della stagione. La classifica dice +11 sulla Roma, il parziale dei 180 minuti europei dice 2-1 sul Borussia. Se per la prima si può stare tranquilli, per il secondo un po' meno. Lo sa bene Massimiliano Allegri, che ne ha parlato nella conferenza stampa di oggi, alla vigilia della partita col Palermo di domani: "Pensiamo solo al Palermo, pensiamo partita per partita. Contro i rosanero non sarà una sfida facile perché giocheranno spensierati senza problemi di classifica. Noi pensiamo alla partita di domani, anche perché credo che questa settimana, a partite da domani, credo sia una settimana, se non decisiva, quasi decisiva per il campionato, che al momento non è ancora vinto come dicono tutti, e per la Champions perché è una partita da dentro o fuori". 

Perchè la Champions è un obiettivo importante, e arrivare in alto è importantissimo, e lo ha sottolineato anche il presidente Agnelli, che vuole riportare i bianconeri in alto anche a livello europeo: "Entrare nella top 5 europea l'ambizione di tutti. Mercoledì proveremo a dimostrare il nostro valore, andiamo in Germania a giocarcela, ma ci penseremo da domenica". Già, perchè prima c'è il Palermo. Turnover? "Non ci sono migliori e peggiori: tutta la rosa è composta da giocatori importanti. Ci sono solo giocatori che hanno giocato più di altri. Abbiamo avuto molti infortuni e non lo dobbiamo dimenticare: Asamoah, Caceres, Romulo e Pirlo che è fondamentale per noi. Speriamo di avere disposizione Pirlo per Dortmund, Andrea è fondamentale per noi e può recuperare. Llorente è ancora da valutare, Barzagli può giocare. Servono forze fresche, la formazione non l'ho ancora decisa".

Le assenze, soprattutto a centrocampo si fanno sentire. Potrebbe essere la volta buona per vedere titolare Sturaro, che da quando è arrivato non ha trovato spazio, complici un paio di problemi fisici, ma ora è pronto: "A centrocampo ho quattro giocatori: lui, Pereyra, Marchisio e Vidal. L'ex Genoa si è ambientato bene ed è pronto per giocare. Marchisio sta bene. E' molto generoso, ma deve gestire meglio le sue partite. Meglio evitare qualche corsa. Vidal non deve avere ansia di giocare, bisogna essere più rilassati per giocare bene. Il problema è che la prestazione di Vidal vieni giudicata bene solo quando fa gol". Senza dimenticarci di Simone Pepe: "E' da due anni che non giocava a calcio. Ha diverse caratteristiche e può giocare nel 3-5-2 e 4-3-3. Si esprime al meglio largo a destra, ma per me può fare anche la mezz'ala perché è tatticamente intelligente".

Rebus in attacco, dove è probabile che riposino sia Tevez che Morata. Un altro nuovo acquisto potrebbe ritagliarsi spazio, ovvero Alessandro Matri, cavallo di ritorno che per ora non ha visto molto il campo: "Difficilmente lui e Llorente potranno giocare insieme per le loro caratteristiche. Potrà succedere in uno spezzone di partita". E a proposito di attaccanti, Dybala pronto per una big? "Sicuramente è un grande talento e può crescere ancora molto. Per altro dovete chiedere a Iachini".

In conclusione, le idee di Allegri sono chiare: "Servirà una Juve che gioca bene a calcio. Non dobbiamo commettere gli errori che abbiamo fatto in passato. Non voglio sentire parlare di stanchezza perché abbiamo giocato cinque giorni fa. Chi è stanco vuole dire che non ha il motore per giocare in una grande squadra".