C'é un 'sogno europeo' da cullare, senza farsi troppi illusioni, ma non lasciando nulla di intentato: Dopo l'impresa di Bilbao, il Torino di Gianpiero Ventura è atteso da un'altra prova molto difficile questa sera scenderà in campo a San Pietroburgo contro lo Zenit, per la gara di andata degli ottavi di finale di Europa League. Un match non facile, ma i granta hanno dalla loro parte il cuore e tanto entusiasmo in dote dopo la partita del San Mames. La squadra di Villas Boas è in ottima forma nonostante la lunga pausa del campionato russo e lo ha dimostrato con la netta vittoria per 3 a 0 sull’Ural Ekaterinburg
Il Torino sta attraversando un ottimo momento, ha perso domenica scorsa a Udine, ma non perdeva fuori casa dal 30 novembre 2014 nel derby contro la Juventus. Nelle ultime 14 partite giocate ha realizzato solamente risultati positivi. Lo Zenit è al primo posto in classifica nella Premier League russa e negli ultimi 10 incontri casalinghi ha vinto sei volte e perso quattro. Zenit-Torino non si sono mai incontrate testa a testa e i pronostici danno come favorita la vittoria dei russi.
Ventura, "Se il Toro fa il Toro, e gioca come sa, nulla è precluso"- Ecco come il tecnico dei granata presenta questa importante sfida: "Perché non ci siamo allenati qui? Credo che non sia importante, ma lo sia di più allenarci al meglio, lo abbiamo fatto sul nostro campo". Se Villas-Boas non ha cercato Spalletti né chiesto alcun consiglio, Giampiero Ventura ha provato a contattare il tecnico, ex dello Zenit: "Ho provato a cercarlo ma poi ho saputo che è all'estero per staccare un po' e ho deciso di non disturbarlo". Poi su Villas-Boas: "Nonostante sia molto giovane è su una panchina come quella dello Zenit: un motivo ci sarà, ogni commento è superfluo". Sulle differenze rispetto alla doppia sfida con l'Athletic Bilbao: "Avremo difficoltà maggiori rispetto a Bilbao, contro un avversario che sta dominando il campionato. Sarà una verifica sulla personalità della squadra, sull'approccio al di là del risultato. Sarà sempre un'esperienza importante contro lo Zenit, una delle favorite. Ma se il Toro fa il Toro niente ci è precluso". Sulla coppia di attaccanti che domani affronterà lo Zenit: "Sì, ho già deciso...". Poi un pensiero e Bruno Peres, assente perché non in lista Uefa: "Purtroppo è il regolamento, è una perdita per il giocatore e per la società. Credo che però ci siano tutti i presupposti per fargliela giocare l'anno prossimo".
Villas-Boas: "Granata giocano a memoria, ma Zenit in forma" - "Dopo la sosta invernale - dice il tecnico dei russi, il portoghese Andrè Villas-Boas - abbiamo ripreso bene, sia in campionato sia in Europa League contro il Psv. La squadra è in forma, ma il Torino è un avversario temibile: i granata giocano a memoria, si trovano ad occhi chiusi". "Ventura - prosegue Villas Boas - ha dato un'ottima organizzazione tanto in difesa quanto in attacco, il Torino legge bene le partite e si difende con cinque giocatori: non è facile trovare un varco". Per il tecnico dello Zenit il Torino "resta una outsider" di Europa League, "non lo conoscevo, ma l'ho studiato a fondo. Certo, tra la serata di Bilbao e la domenica a Udine c'è stata una bella differenza, mi sono fatto le mie idee. Ma Ventura l'avevo già apprezzato quando guidava il Bari (Villas Boas era assistente di Mourinho all'Inter, ndr)". Nello Zenit gioca Criscito che ammira il Torino soprattutto per la "rapidità degli scambi con la palla a terra. E poi in attacco c'è Quagliarella, uno che ha grandi colpi"
I convocati
André Villas-Boas dovrà fare a meno di Fayzulin e Arshavin; Giampiero Ventura ha convocato 19 giocatori.
Sono 19 i giocatori chiamati da Ventura per la sfida di Europa League tra Torino e Zenit: Castellazzi, Padelli; Bovo, Darmian, Glik, Jansson, Maksimovic, Molinaro, Moretti, Gaston Silva; Benassi, El Kaddouri, Gazzi, Farnerud, Vives; Amauri, Maxi Lopez, Martinez, Quagliarella.
Le probabili formazioni:
Difesa standard con Criscito e Smolnikov sugli esterni e Garay-Neto centrali, in mediana gli intoccabili Witsel e Javi Garcia, con Tymoshchuk probabile sorpresa dell'ultimo minuto, mentre i tre a supporto dell'unica punta Rondon saranno Shatov-Hulk-Danny.
ZENIT SAN PIETROBURGO (4-2-3-1) - Lodygin; Smolnikov, Neto, Garay, Criscito; Javi Garcia, Witsel; Hulk, Danny, Shatov; Rondon. A disp.: Malafeev, Lombaerts, Rodic, Tymoshchuk, Mogilevts, Ryazantsev, Kerzhakov All.: André Villas-Boas
Squalificati: nessuno Indisponibili: Fayzulin, Arshavin
In difesa l'unico ballottaggio è quello tra Bovo e Maksimovic con il serbo favorito che farà coppia con Moretti. Glik tra i pali e sulle corsie esterne spazio al rientrante Darmian, che ha usufruito di un turno di riposo, mentre a sinistra Molinaro. Al centrocampo Gazzi sarà affiancato da Benassi ed El Kaddouri. In attacco Josef Martinez è favorito su Maxi Lopez per il posto al fianco di Quagliarella
Torino (5-3-2): Padelli; Darmian, Maksimovic, Glik, Moretti, Molinaro; Benassi, Gazzi, El Kaddouri; Martinez, Quagliarella. A disposizione: Castellazzi, Jansson, Bovo, Farnerud, Vives, Amauri, Maxi Lopez. Allenatore: Ventura.
Squalificati: nessuno Diffidati: Darmian, Gazzi, El Kaddouri
Fuori Lista Uefa: Ichazo, Peres, Basha, Gonzalez Indisponibili: Masiello, Barreto
E’ la prima volta che Zenit San Pietroburgo e Torino si scontrano nella storia di questo sport. Neanche un amichevole, nulla: le due squadre, infatti, non hanno mai incrociato le rispettive strade, tantomeno in gare ufficiali. Il Toro, tuttavia, ha giocato contro un buon numero di squadre provenienti dal grande stato euroasiatico, ma quasi sempre in amichevoli precampionato.