Sinisa Mihajlovic ha parlato alla vigilia di Sampdoria - Sassuolo, mettendo fine al caso Eto'o: "Quando Eto'o farà il primo goal io sarò più contento di lui. Il caso Eto'o è chiuso. Ha chiesto scusa e spero abbia capito - ha detto il serbo l'allenatore serbo-. È un grande giocatore ma giocherà quando sarà in forma, quando sarà a livello dei propri compagni. Le regole sono uguali per tutti".

Il tecnico blucerchiato ritorna poi sulla sconfitta di Torino e sulla decisione di andare in ritiro con la squadra: "La sconfitta è stata in parte colpa mia e in parte della squadra, ma soprattutto del caos di quelle settimane a cui non siamo abituati. Per questo ho deciso di passare più tempo possibile insieme. Le decisioni del tecnico non sono sempre punizioni ma si cerca di trovare dei rimedi. Avevo piacere che passassimo più tempo insieme, quando faccio queste cose non voglio mostrare i muscoli, agisco solo per la Samp. Tra l'altro, se c'è doppia seduta ci sono anche io con loro. Anche per me lunedì era un giorno libero e sarei andato a Roma dalla mia famiglia".

Capitolo Mercato e corsa Champions: "Sono soddisfatto del nostro mercato fin qui. Muriel e Acquah li volevo io. Abbiamo dovuto cedere qualcuno, ma li abbiamo sostituiti nella maniera giusta. Muñoz in campo dall'inizio contro il Sassuolo? Penso di sì, abbiamo lavorato in settimana per fargli capire i nostri movimenti. Fino a giugno ci darà una grossa mano. Penso che sulla carta siamo più completi e più forti. Ma le squadre vivono anche di sottili equilibri, quando una squadra funziona non è detto che se si cambia funzionerà lo stesso. Il nostro obiettivo è essere la squadra di prima aggiungendo più qualità e soluzioni. Sempre dalla parte sinistra della classifica, poi vediamo tra dieci-quindici giornate: se saremo dove siamo ora, allora faremo qualche pensierino in più".