Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero si è concesso ad una lunga intervista a Il Secolo XIX. Ecco alcune delle dichiarazioni dell'istrionico presidente blucerchiato alla vigilia del match tra la sua Doria ed il Torino. La squadra di Mihajlovic vede il terzo posto da vicino e con gli arrivi di Eto'o e Muriel può davvero sognare l'approdo in Champions dopo quel nefasto preliminare contro il Werder Brema. Ecco le parole del viperetta.

Samp quarta in classifica, la vetrina con Eto’o, dica la verità presidente: nemmeno lei si aspettava tanta grazia?
"Io dico sempre la verità, così quando mi guardo allo specchio alla mattina sono contento e canto. Sono entrato qui da tifoso, non da esperto di calcio. Sono sempre andato alla ricerca dell’arca perduta, la vita senza i colpi di scena è una noia, così non è che non me l’aspettavo, non sono così presuntuoso, ma nella mia incoscienza questo era normale. Io vivo in allegria, ho chiamato mio figlio Rocco Contento...".

Il presidente della Pro Recco Volpi e il suo impero,una grande compagnia aerea araba che vuole fare di Genova l’hub (senza nebbia) per il Nord:ma chi c’è dietro a Ferrero?
"Ancora ’sta storia. Sono 30 anni che me rompono con questa cosa. Le do una notizia,dietro Ferrero non ce n’è nessuno, magari ci fosse qualcuno. Presentatemi tutta sta gente che c’ha li soldi. Non sono figlio del cioccolato, sono un figlio delle stelle, io mi alzo al mattino e lavoro, ho prodotto tanti film che hanno avuto successo e successo uguale soldi. Lo giuro su mio figlio, se c’era uno coi soldi prendevo Messi. Ho fatto sempre le società dispari: io e basta, e l’unica volta che ho agito diversamente, con Sergio Castellitto per Libero Burro,ho perso un miliardo...Me so’ venduto la casa per pagare i debiti e ho perso pure un amico...".

La Samp arriverà in Champions?
"Abbiamo concordato con Sinisa, la mia grande forza è non stare mai dalla parte del torto... Il terzo posto è possibile, la squadra si diverte. Proprio come il presidente. Possiamo infilarci, è la fortuna del nuovo".