C'è gioia in casa Juventus per la qualificazione, e non potrebbe essere altrimenti, vista la qualificazione arrivata nell'ultima giornata, ma meritatamente, nella gara contro l'Atletico Madrid.
Massimiliano Allegri esprime soddisfazione, per il risutato e per il raggiungimento dell'obiettivo: "Devo ringraziare i ragazzi perché fortunatamente anche quest’anno mi hanno regalato la gioia di essere qualificato agli ottavi di finale. Non era facile, i ragazzi sono stati molto bravi questa sera. In un paio di situazioni è stato bravo Buffon, nel secondo tempo abbiamo calato il ritmo cercando di vincere, ma anche di non perdere perché la qualificazione la meritavamo, e uscire non sarebbe stato giusto". Sulla partita: "Bisogna essere consapevoli di noi stessi e noi lo siamo, lo abbiamo dimostrato da subito. Bisogna sempre migliorare, quando si gioca contro queste grandi squadre bisogna concedere poco, proprio come fa l’Atlético, che è votato al sacrificio". E ora come si vede la Juve in prospettiva? "Bayern Monaco, Real Madrid, Barcellona e Chelsea sono una spanna sopra. Possiamo giocarcela con chiunque per il resto, e i ragazzi devono avere questa consapevolezza. Abbiamo perso due partite in modo immeritato ma abbiamo giocato un bel girone, rischiando anche in alcune situazioni, ma comportandoci bene". Curioso come durante tutto il corso della partita non ci siano stati cambi, l'allenatore bianconero da questa spiegazione: "Nel primo tempo c’è stato un ritmo superiore rispetto al secondo. L’obiettivo era troppo importante per farselo sfuggire".
Per il futuro, anche i giocatori son sulla stessa lunghezza d'onda di Allegri, ma non si sbilanciano. Llorente, che ha segnato due gol al Real Madrid lo scorso anno, pensa che "tutte le squadre che possiamo affrontare sono molto forti. Col Real non è andata bene l’anno scorso, ma meglio prendere un'altra squadra". Ha vissuto una partita difficile lo spagnolo, tra Godin e Gimenez: "Mi sono mosso bene, forse potevo fare meglio ma non è mai facile smarcarsi in area di rigore. Tévez magari si allontana per cercare la palla e resto solo ma non è un problema. Credo che abbiamo giocato un ottimo primo tempo, abbiamo anche fatto diversi cross".
“Adesso inizia la vera Champions League - dice invece Carlos Tevez - l’importante è stato raggiungere l’obiettivo degli ottavi perché l’anno scorso non ci siamo riusciti. Adesso un avversario vale l’altro”. Poi parla anche della partita: "Oggi è stata una grandissima partita, c’erano pochi spazi e non era facile per niente anche entrare in area di rigore. Poi nel secondo tempo i ritmi sono calati. Il mister lo dice sempre, una squadra deve soffrire sempre insieme, questa la mentalità della Juventus”.
Parla anche Pogba del risultato ottenuto con l'Atletico: “Oggi abbiamo fatto un’ottima partita, era importante qualificarci e ci siamo riusciti. Noi giochiamo per essere i più forti e non ho nessuna pretesa. Sapevamo che loro difensivamente erano molto forti, l’obiettivo era passare il turno e siamo contenti per questo. Con la squadra che abbiamo oggi possiamo andare lontano, dobbiamo sempre dare il massimo”.
Cosciente dell'importanza del risultato ottenuto, contro un avversario prestigioso, è anche Buffon, che ha detto la sua sulla qualità degli avversari: "Loro sono una squadra di livello, di fascia internazionale e blasonata, tra le migliori squadre dell mondo, il loro percorso in Europa lo dimostra nonostante l’esordio un po’ in sordina di questa stagione. Saranno protagonisti in campionato e in Champions". E invece sulla Juve: "Abbiam raggiunto l'obiettivo, le partite sono state tante, le prestazioni quasi sempre buone e non sarebbe stato giusto qualificarci solo adesso o addirittura non passare. Chi prenderemo agli ottavi? Non cambia nulla, bisogna comunque affrontare tutte le squadre forti per vincerla. Se sei forte, allora vinci”.
Soddisfatto del risultato anche Simeone, allenatore dei Colchoneros, che vede il suo Atletico qualificato come primo nel girone: "Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, giocando una buona partita sia nel primo che nel secondo tempo, erano loro a dover fare la partita. Mi aspettavo questa partenza perché loro hanno tanti campioni, e agli ottavi di finale secondo me potranno anche andare avanti. Hanno giocatori come Marchisio che oggi addirittura non ha giocato. Non è mai facile incontrarla, e noi siamo contenti comunque di essere arrivati per primi". Vittoria che aiuta la squadra, pensa anche Moyà: "Essere primi ci dà tanta fiducia per il futuro. Nel prossimo round sarà tutto più duro, ma siamo fiduciosi".