E' un Allegri ottimista e sereno quello intrvenuto questa mattina in conferenza stampa. L'allenatore della Juventus ha toccato vari argomenti, parlando dei singoli giocatori, e soffermandosi sulla partita di domani sera. 

"Il Genoa è un’ottima squadra e nelle ultime sette partite ha perso solo il derby: gioca un calcio molto diverso rispetto a quando va in trasferta, sarà un match complicato. Mi preoccupano anche le condizioni del campo che, visto quanto successo purtroppo a Genova, inciderà sulla possibilità di giocare una partita tecnica", queste le parole di Allegri in merito alla partita di domani sera. Viene chiesto al tecnico bianconero se il miniciclo con Genoa, Empoli e Parma possa essere un opportunità per una fuga, questa la risposta dell'ex allenatore del Milan: "Non esistono partite semplici. L’unico pari l’abbiamo fatto con il Sassuolo. La Roma perderà pochissimi punti e noi dovremo essere bravi a fare altrettanto".

Viene ribadita ad Allegri una frase pronunciata da Marcello Lippi, che in un'intervista ha detto che la Juve ha perso ferocia rispetto al passato: "Vero, ma ha anche detto che rispecchia il cartattere dell’allenatore. Penso che i campionati non si vincano giocando bene tutte le partite, a parte che il nostro “meno bene” equivale a costruire sette-otto occasioni a gara. Detto questo, è normale che rispetto al primo tempo con il Palermo dobbiamo fare meglio. Sbagliare meno: è successo anche in Grecia".

Infine un elogio a Pogba (entrato nella lista per il Pallone d'oro), Tevez (finalmente convocato da Basile nell'Argentina) e Buffon: "E' davvero un buon risultato per Pogba, che nonostante la giovane età ha ricevuto questo riconoscimento: già il prolungamento e l’adeguamento del contratto rappresentano un segno di grande stima nei confronti di un giocatore arrivato a livelli di top player. Sta a lui dimostrare di essere tra i migliori centrocampisti del mondo. Per quanto riguarda Tevez, siamo tutti felici per la convocazione, anche se starà meno tempo con noi. Era un obiettivo importante, sono contento per lui: è un ragazzo generoso e ambizioso, che tiene molto alla Seleccion. Se lo merita". Infine una menzione d'obbligo per Buffon, che raggiungerà le 500 presenze: "E’ per pochi. Gigi l’ha meritato e ha ancora molto da dare, ha entusiasmo di un ragazzino e la tranquillità, la saggezza, di un vecchietto. Vecchietto per il calcio, per la carriera, ovvio: per la vita, alla sua età, siamo giovani. E’ la sua forza e sa trasmetterla alla squadra, è un esempio di professionalità e serietà per i giovani: non solo un valore tecnico, perché un portiere come lui è fortuna. Trovare lui, Pirlo, Barzagli, Marchisio, Chiellini e altri per un giovane che arriva alla Juventus è importante".