Resta bloccato nelle zone basse il Chievo di Corini, superato 2-0 a San Siro dal Milan di Inzaghi. A decidere l'incontro le reti di Muntari e Honda. Splendido il piazzato del nipponico che regala il raddoppio ai padroni di casa. Dopo due pareggi, un ritorno al successo per Inzaghi, mentre Corini recrimina per qualche scelta arbitrale.
Molto più Milan che Chievo nel primo tempo. I rossoneri si rendono pericolosi - in ordine di tempo - con Menez, Bonaventura, Honda e Torres ma senza mai trovare la conclusione vincente. Mentre verso la mezzora è Bardi a salvare sul francese ex della Roma e del PSG. La squadra ospite è ben organizzata, ma l'unico episodio degno di nota è il contatto in area tra Alex e Maxi Lopez. Si va così all'intervallo sullo 0-0.
Nella ripresa i padroni di casa trovano ciò che non hanno avuto nel primo tempo: la precisione sottoporta. E così Muntari prima - con un sinistro in controbalzo - e Honda dopo - su punizione - decidono la partita. Gara che poteva avere un esito diverso se Lazarevic - subentrato all'ex Birsa - non sprecava gli sviluppi di un contropiede sull'1-0. Finisce dunque che il Milan torna al successo dopo due pareggi consecutivi e il Chievo che colleziona la quarta sconfitta in queste prime sei giornate.
Queste le dichiarazioni di Corini al termine del match rilasciate per La Gazzetta dello Sport: "Nel primo tempo siamo stati sempre in controllo, abbiamo pressato alto il Milan e sviluppato anche situazioni importanti. Nel secondo tempo il Milan ha spinto molto nei primi dieci minuti e poi abbiamo preso il gol di Muntari anche fortunoso. La squadra è rimasta dentro la gara, abbiamo creato due occasioni per l'1-1 ed è un peccato non portare a casa niente. La prestazione rimane e ci deve dare fiducia per il nostro futuro. Il fallo su Maxi Lopez mi è parso netto, ma i rigori si possono dare e non dare: mi hadato più fastidio il gioco fermato su un nostro contropiede per ammonire De Jong. Certe situazioni non mi sono piaciute. Noi però stiamo regalando troppo, dobbiamo crescere e diventare più cattivi".