Tra i 22 uomini che scenderanno in campo domani sera nel big match della 6a giornata di Serie A ci saranno lupi e zebre affamate, ma non mancheranno gazzelle e leoni. Gervinho e Iturbe da una parte, il regno del re leone Llorente dall'altro, l'imprevedibilità del cobra Tevez. Se pare facile individuare nei due reparti di centrocampo la grande bellezza italiana, ecco che gli attacchi potrebbero sporcare la lavagna tattica più del previsto. Tutto può succedere.
Lo 0 - 3 che frantumò nella passata stagione le ambizioni giallorosse fu comunque analizzato e filtrato dai critici come un episodio interessante a livello tattico e comportamentale. La Roma fa del possesso palla e dell'infinita qualità dei suoi atleti le sue armi migliori, con la possibile applicazione istantanea di ripartenze a dir poco letali. La vecchia - nuova Juve di Massimiliano Allegri ha scoperto la gestione della gara, la solidità e la fisicità che ti consentono di vincere quasi sempre in Italia. E allora sarà equilibrio? Proviamo ad esaminare i probabili duelli individuali.
Le assenze peseranno in questa partita, così come è successo in questo avvio di campionato. Barzagli e Morata da una parte, De Rossi, De Sanctis e Strootman in casa giallorossa. Poco male quando puoi contare su rose attrezzate e complete, specialmente nel caso dei capitolini, capaci con Destro e Florenzi di dimostrare il teorema delle seconde linee. L'ex Barcellona Keita ha schermato diligentemente il reparto arretrato e sta crescendo, di fronte troverà un trio zebrato composto da Pogba - Marchisio - Vidal autoritario ma non ancora eccezionale in quanto ad automatismi.
Le difese. Manolas e Yanga Mbiwa sono chiamati a una sorta di "prova del 9" contro Tevez e Llorente: regista offensivo da quest'anno il primo, più statico il campione spagnolo, entrambi comunque pericolosi quando vedono la porta. Ogbonna e Chiellini cercano conferme dinanzi alla velocità di Iturbe e Gervinho: proprio in questi duelli si deciderà la gara.
Capitolo ripartenze. Il tabù Juventus Stadium per Rudi Garcia può trasformarsi da statistica ad indicazione tattica: fare la partita contro i campioni d'Italia non sempre dà soddisfazione. Ecco la tentazione ripartenze allora, con un equilibrio in campo da rompere con qualche fulmine in fase offensiva. Totti contro Tevez, Iturbe contro Llorente, Pogba contro Pjanic. Che spettacolo. La Roma di Pallotta se la può giocare con tutti e ha un giovanotto di 38 anni che sogna un'altra gemma. Viva Juventus - Roma, viva il bel calcio.