Missione europea. Il Torino vola in Croazia, a Spalato, per la gara di andata di un play-off che può proiettare i granata verso l'Europa dei grandi. Chi vince, nella doppia sfida con ritorno in programma tra sette giorni, approda alla fase a gironi. Ventura conta gli uomini e pensa a costruire un undici in grado di indirizzare la qualificazione già questa sera. Non c'è Cerci. Il destino dell'esterno è lontano dal Toro, e per una serata come questa serve gente che senta addosso il profumo della storia.

Non c'è più nemmeno Immobile. La Bundesliga ha chiamato il figlio del sud in un calcio di altra portata e Cairo, ben volentieri, ha incassato i soldi del Borussia. La scorsa stagione, con la qualificazione al preliminare d'Europa League, giunta d'ufficio, vista la non concessione della licenza UEFA al Parma, ha valorizzato diversi elementi che ora puntano al salto di qualità.

Dei "top player" in dote a Ventura, il solo a scegliere la via della continuità è stato Matteo Darmian. Il Mondiale ha messo in vetrina un ragazzo pronto al definitivo salto di qualità. Una delle poche note liete nel disastro brasiliano. Capitano e simbolo del Torino "Tutti dobbiamo sentirci importanti all'interno del gruppo, tutti dobbiamo essere leader. Così possiamo crescere e andare avanti. Il Brasile mi ha fatto crescere, ora abbiamo una grande occasione".

Ventura, da uomo di campo, prova a togliere pressione dalle spalle del Toro, favorito viste le forze in campo "Sappiamo che affronteremo delle difficoltà perché l'Rnk è una squadra molto organizzata e che possiede individualità molto interessanti. Il risultato è importante, ma in questo momento non rappresenta la priorità: a me preme maggiormente la crescita della squadra. Se noi vogliamo emergere, se abbiamo l'ambizione di volerci ritagliare uno spazio, dobbiamo saper superare difficoltà".

Tre le novità rispetto al Torino dello scorso anno. Mentre il reparto arretrato è rimasto il medesimo, con Glik a guidare la retroguardia, diversi gli innesti nella zona mediana e in fase offensiva. Al centro la duttilità di Nocerino, faticatore in cerca di rilancio, adatto a piazze calde come quella granata, sulla corsia esterna Molinaro, ma soprattutto davanti Quagliarella. Il colpo di maggior richiamo è certamente quello dell'attaccante ex Juve. Non sono mai mancati i colpi da fenomeno a Quagliarella, quanto forse la continuità ad alto livello. Alla Juve ha trovato poco spazio, anche a causa di un rapporto non idilliaco con Antonio Conte. Sotto la guida di Ventura cerca il ritorno ad alto livello.

Non il primo impegno in questa Europa League per Torino e RNK Spalato. I granata hanno superato, con un complessivo 7-0, 3-0 a Stoccolma e 4-0 in casa, il Brommapojkarna, mentre i croati hanno faticato di più per avere la meglio sugli armeni del Mika. 2-0 interno, 1-1 fuori.

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