Tre perle, due della coppia di attacco e una di Marchisio, regalano alla Juve la vittoria a Reggio Emilia. Con 93 punti in classifica e tre gare da giocare, alla squadra di Conte manca solo un punto per la vittoria del titolo finale. Per il Sassuolo, l’illusione di fermare la capolista con il gol di Zaza è durata meno di venti minuti. Gli uomini di Di Francesco sono stati bravi a giocarsi il primo tempo a testa alta.

PRIMO TEMPO – Conte si affida alla coppia Llorente-Tevez, mentre lascia in panchina Bonucci, Caceres, Lichtsteiner Vidal. Al loro posto, il recuperato Barzagli, Ogbonna, Isla e Marchisio. Di Francesco punta su Zaza, Sansone e Floro Flores per cercare di mettere in difficoltà la retroguardia bianconera. Il Sassuolo parte subito bene, concentrato e voglioso di lasciare il segno. E dopo un solo minuto e’ Sansone a provarci, ma la palla arriva alla sinistra di Buffon. Dopo 10 minuti, gli emiliani vanno in vantaggio con Zaza: il giovane di proprieta' della Juve supera il portiere bianconero con il sinistro, dopo la deviazione di Ogbonna. Partita in salita per la Juve, che cerca di tenere palla e creare occasioni. Ma nonostante questo, è il Sassuolo ad andare vicino al raddoppio: Sansone porta a spasso la difesa bianconera e prova il tiro di sinistro, ma non trova la porta. Per vedere il primo tentativo vero dei bianconeri bisogna aspettare il 22’ quando Tevez conclude fuori da buona posizione. Dopo tre minuti, Llorente non controlla in area un assist del numero 10, ma arriva Pogba che prova a piazzare il pallone con il sinistro a giro ma trova Pegolo para. La Juventus si propone in avanti, ma sono troppo imprecisi sia i centrocampisti che gli attaccanti. E percio’ il gol non puo' che arrivare su prodezza dell’Apache. Al 35’, sugli sviluppi di una punizione, Marchisio serve Tevez che, dal limite dell'area, prova un grandissimo tiro. Pegolo vola ma non riesce a parare la conclusione dell'argentino. Parità ristabilita ma il Sassuolo non molla. Un tiro di sinistro di Zaza trova pronto Buffon che devia in calcio d'angolo prima della fine del primo tempo.

SECONDO TEMPO – La Juve torna in campo alla ricerca della vittoria, fondamentale per il tricolore. Ma a provarci per primi sono  ancora i verdeneri: dopo un duetto con Zaza, Sansone conclude di sinistro ma la palla va di poco sopra la traversa. Dopo due minuti, però la Juventus punisce e trova il gol del vantaggio: Pirlo serve con un bell’assist Marchisio. A tu per tu con Pegolo, il numero 8 fredda il portiere e porta la Juve sull'1-2. Il Sassuolo risente delle energie spese nel primo tempo, ma cerca ancora di portarsi avanti. La difesa juventina non sembra impeccabile, ma riesce a frenare i tentativi degli emiliani. Al 73’ Tevez con il destro prova un tiro, ma la sua conclusione colpisce la traversa. Sfortunato l’Apache, sicuramente migliore in campo. Con l’ingresso di Lichtsteiner arriva anche il gol del definitivo ko: il cross basso dello svizzero trova Llorente che, di tacco, in area piccola mette il pallone in rete. Capolavoro dello spagnolo che festeggia il gol numero 15 con la maglia bianconera in campionato. All’81, arriva un’occasione per il Sassuolo di ridurre lo svantaggio: il lancio in area e' per Floccari (quarto attaccante mandato in campo da Di Francesco) che sbaglia il primo controllo e prova la conclusione con il sinistro, ma Buffon si oppone. Dopo quattro minuti di recupero, Damato fischia la fine e consegna alla Juventus la vittoria e il quasi scudetto.

Conte e i suoi uomini hanno già la testa a giovedì col Benfica. Manca solo un punto per lo scudetto matematico, che potrebbe arrivare il 5 maggio a Torino nella gara contro l’Atalanta. Per la Roma, nonostante un campionato straordinario, sembrano svanire le speranze del sogno tricolore.