La Juve sbarca a Lisbona e a parlare sono Antonio Conte e Gianluigi Buffon. La semifinale è un appuntamento fondamentale per la stagione bianconera, con la società desiderosa di giocarsi la finale a Torino a maggio. Conte convoca Tevez e Vidal: buone speranze per l'argentino, mentre per il numero 23 sara' solo panchina.
BUFFON – Il numero uno bianconero sottolinea la grande stima verso la squadra portoghese: “Posso dire che da parte nostra c'è la massima attenzione e rispetto per il Benfica. Lo riteniamo di dimensione europea a tutto tondo e per caso sono in Europa League un po' come noi.” E continua: “Vengono da una finale persa immeritatamente col Chelsea lo scorso anno e hanno tute le qualità e caratteristiche per metterci in difficoltà.” E continua: “Per un portiere di solito sono gli attaccanti alla fine sono quelli che con ogni probabilità rischiano di rovinarmi le serate e credo che tra Cardozo, Lima e Luisao anche se non è un'attaccante quando si spinge in avanti si toglie qualche soddisfazione. Le insidie saranno portate soprattutto da un'organizzazione di gioco che cerca di esaltare le qualità offensive di tutta la squadra.” La semifinale importante ma la finale sarà ancora più speciale per voi. "È un'opportunità e non è usuale avere la possibilità di giocare nel proprio stadio la finale. Ci terremo ad esserci, la finale è ancora lontano. Il Benfica cercherà di venire a Torino poi al ritorno per impedirci in ogni modo di arrivare a questo traguardo in casa". E, infine, Cosa ti aspetti dal tuo gruppo da capitano? "Quando parlo di opportunità di poter tracciare un cammino europeo importante intendo che per molti giocatori può essere l'occasione di provare determinate sensazioni ed emozioni. Alla fine domani sarà un bel test per tutti anche per chi questa esperienza l'ha già vissuta: un Benfica-Juventus come turno è una partita da Champions".
CONTE – Anche per l’allenatore salentino, massima attenzione al rivale portoghese: “Ho grande rispetto per il Benfica e per Jorge Jesus, sta facendo un ottimo lavoro e lo dimostra il titolo nazionale già vinto. In Europa conta molto lo stato di forma e questo è un periodo molto stancante. Sono però momenti esaltanti, vincere è difficile ma noi proveremo a farlo in entrambe le competizioni in cui siamo in corsa.” E parla anche del suo momento: “Gli allenatori sono sempre sotto esame e io cerco di fare del mio meglio a prescindere dalle vittorie, ciò che conta è la risposta della squadra sul campo.” E infine un annuncio su Tevez: “Si è allenato con i compagni ma valuterò le sue condizioni soltanto in extremis”.