L’Udinese vince il primo round della semifinale di Coppa Italia grazie a un gol di Muriel a cinque dal termine. Una punizione severa per la Fiorentina, padrona del campo nel secondo tempo e più volte vicino al gol. Seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Cagliari per i viola, che ultimamente non raccolgono davanti alla porta, oppure giocano male, come nel primo tempo di questa semifinale comunque apertissima.
Festeggia Guidolin, che in Coppa si vendica delle sfortunate prestazioni in campionato, e dopo aver eliminato Inter e Milan minaccia di voler arrivare in finale, che i bianconeri hanno raggiunto una sola volta nel 1922, nella prima edizione del torneo. La perse con il Vado ai supplementari. Tutto costa fatica alla squadra di Guidolin in serie A, ma in coppa anche stavolta un gol in extremis ha deciso a favore dell’Udinese. Lo ha segnato Muriel, escluso dai titolari ed entrato al posto di Nico López a venti minuti dalla fine, con una conclusione precisissima da fuori area. Il pallone toccava il palo e finiva in rete per la gioia delle poche migliaia di coraggiosi che hanno sfidato la pioggia incessante.
Del primo tempo si ricordano solo i gol: Di Natale doveva solo appoggiare l’assist di Widmer, tra i migliori in campo, e segnava così il gol nº165 con la maglia bianconera, il diciannovesimo in Coppa Italia. Chissá cosa faranno a Udine quando si ritirerá, come ha detto di voler fare a fine stagione; una statua sarebbe l’omaggio più appropriato. A rubargli la scena però arrivava Vargas, che al 44’ pareggiava con un siluro sotto la traversa, un gran gol che zittiva il Friuli e mandava le squadre negli spogliatoi sull’1-1.
Molto meglio la Fiorentina nel secondo tempo. Matri per due volte (47’ e 63’), Joaquin e Vargas hanno avuto occasioni per segnare ma Scuffet è sempre stato attento. L’Udinese soffriva, arretrava e arrivava in area avversaria solo in contropiede. In uno di questi, a cinque dal termine, Muriel si trovava il pallone tra i piedi e piazzava un colpo di biliardo per il definitivo 2-1. Una beffa per i viola, che avrebbero meritato almeno il pareggio, e un sogno per l’Udinese nella stagione più difficile degli ultimi anni.