Jorginho è un giocatore del Napoli a tutti gli effetti. L'asso italo-brasiliano arrivato dall'Hellas Verona è stato ufficialmente presentato nella sede di Castelvolturno. La conferenza stampa ha incontrato non pochi problemi tecnici. Infatti, un black-out della corrente elettrica aveva posticipato la presentazione di quasi un'ora, prevista per le 12.30 e cominciata solamente 13.18.
Jorginho si è presentato ai microfoni vestito in modo alquanto bizzarro, una maglietta camouflage praticamente identica alla divisa che la squadra di Rafa Benitez usa in trasferta ma che presentava anche forti tinte di giallo. "Sono consapevole delle mie qualità, cercherò di dare il mio contributo ed imparare dai compagni e dal mister. Se il Napoli cerca un altro centrocampista non lo so, fa il suo lavoro. Io sono contento che mi abbia cercato. Sono stato accolto molto bene e mi fa piacere di questo". Queste sono state le prime parole dell'italo-brasiliano.
Alle domande sul ruolo in cui preferisce giocare e se spera in una convocazione per i prossimi mondiali da parte del tecnico della Nazionale, Jorginho ha risposto: "L'obiettivo è sempre la prossima partita, pensare gara dopo gara, poi alla fine faremo i conti. La nazionale è una conseguenza del lavoro che si fa con la squadra, poi Prandelli farà le sue scelte. Io ho imparato a fare un pò tutti i ruoli del centrocampo e mi piace giocare centrale ed avere il pallone per gestire la squadra".
La conferenza stampa poi si indirizza sul campionato e sulla lotta scudetto sulla quale il nuovo acquisto della società partenopea non si sbilancia: "Pensiamo alla partita col Chievo, poi vedremo cosa succederà". Jorginho poi parla dell'arrivo a Napoli e in squadra: "Mi hanno raccontato tutto sul San Paolo e credo che giocare in casa con un pubblico così è solo un punto di forza, non devo aver paura e giocare eventualmente tranquillo. E' bello essere in mezzo a tanti campioni e provare ad imparare".
Per un suo possibile utilizzo già nella partita di sabato contro il Chievo, Jorginho si dice pronto: "Sono venuto ed ho subito ascoltato il mister e visto i movimenti dei compagni. Se il mister vuole sono pronto". Infine viene chiesto all'ormai ex giocatore del Verona quanto tempo gli servirà prima di prendersi la squadra sulle spalle (gli vengono fatti notare i suoi numeri finora: 7 assist e tra i primi tre per passaggi riusciti): "Ringrazio la fiducia della società, i numeri contano ma per continuare a fare bene devo lavorare senza mollare mai"
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