Nella giornata di venerdì, dopo che era stata rilanciata la notizia della volontà di Quagliarella di vestire la maglia blucerchiata qualora dovesse lasciare Torino, la redazione di radiosamp.it si è adoperata per verificare la possibilità di una trattativa e la sensazione è una: la Samp è interessata al giocatore, che nella Genova blucerchiata sarebbe davvero un top player, ma il solito problema riguarda l'aspetto economico. Il giocatore sarebbe disposto anche a ridursi l'ingaggio, ma la Juve non è così convinta di cederlo in prestito.

Partiamo dagli aspetti positivi per la Sampdoria: la volontà del giocatore, che preferisce la Samp alla Lazio, la voglia del ragazzo di rimanere vicino a Torino e l'ambizione di essere convocato al prossimo mondiale. Perché, oggi giorno alla Juve, sta giocando davvero poco.

Le cose "negative" quali sono? Sicuramente l'ingaggio. Ma non solo. La Juventus momentaneamente non vuole lasciarlo andare in prestito e chiede 8 milioni di euro per il cartellino. Quindi la società di Corte Lambruschini dovrebbe sia versare questa cifra alla Juve, sia trovare un accordo con Quagliarella,

Le soluzioni sono due: o la società fa uno sforzo e versa i soldi che occorrono oppure si devono aspettare le ultime ore di calciomercato, quando le cose possono cambiare, quando può succedere davvero di tutto.

La certezza, in tutto questo, è che Mihajlovic ha bisogno di una punta. Che Fabio sia amato a Genova lo dimostra il fatto che questa sera al termine della gara con la Sampdoria, rispettando gli ordini di Antonio Conte del "non hai giocato? Corri dopo."  la quale prevede che quando gli altri sono sotto la doccia, agli ordini dei preparatori atletici ripetute e scatti nello stadio vuoto, i  tifosi della Samp si "godono" lo spettacolo dell'allenamento supplementare juventino, notanndo che fra quelli che corrono c'è Quagliarella.

Iiniziano i cori: "Quagliarella segna per noi". Lui fa un cenno con la mano, scatta l'applauso e un altro coro: "Quagliarella sotto la curva". E quando l'allenamento è finito, il numero 27 bianconero si dirige sotto lo spicchio blucerchiato e saluta i suoi vecchi tifosi che non l'hanno dimenticato. "Torna a Genova", gli gridano.