Novanta minuti che chiudono la prima parte di campionato. Novanta minuti decisivi per capire che cosa aspetta l'Atalanta nel girone di ritorno: la stabilità di metà classifica oppure una lotta affannosa per la salvezza? A questo interrogativo risponderà la partita casalinga contro il Catania, fanalino di coda della classifica. Una vittoria restituirebbe serenità all'ambiente nerazzurro, dove il successo manca da sei giornate, un pareggio o peggio una sconfitta segnerebbero definitivamente una crisi dai risvolti sportivi traumatici. Tre punti che servirebbero non solo per lasciarsi alle spalle una fase dai risultati deludenti, ma anche a superare quota 20 punti e quindi metà del percorso salvezza.
Colantuono cerca prima di tutto di smorzare l'importanza del match contro i siciliani: "Certamente è una partita delicata, ma evitiamo di caricarla troppo. Dopo di questa ci saranno altre 19 partite, quindi contro il Catania non si decide assolutamente nulla. Non dico che non sarebbe importante vincerla, però non passi il messaggio che in caso di successo saremmo salvi". I numeri invitano alla prudenza, dato che l'Atalanta non batte gli etnei dal 2009 (1-0 deciso dal gol di Guarente, oggi giocatore rossazzurro), mentre negli ultimi tre confronti a Bergamo è sempre uscita la X: "Il Catania è sicuramente più forte di quello che dice la classifica. Stanno bene perché hanno beneficiato del ritorno di Lodi, giocatore determinante sui calci piazzati. A Milano non abbiamo giocato male, sarei più preoccupato se non avessimo prodotto nulla e invece tre o quattro occasioni da gol le abbiamo avute".
Probabile formazione
L'allenatore nerazzurro ritrova Lucchini, ma dovrà fare a meno di Consigli che è bloccato a letto dalla varicella: al suo posto tra i pali ci sarà Sportiello, alla seconda presenza dopo la partita di Coppa Italia vinta contro il Sassuolo. Non sarà della partita nemmeno Carmona, costretto ad abbandonare anzitempo il campo nell'ultima gara contro il Milan: lo rimpiazzerà Migliaccio che tornerà a fare il centrocampista dopo aver ricoperto per diverse partite il ruolo di difensore centrale. Si va verso la conferma di Benalouane, considerando l'assenza di Scaloni. Brienza e Koné si giocano il posto di sostituto dello squalificato Raimondi.