La vigilia della trasferta di Cagliari è vissuta alla Benitez, concentrazione e serenità. Dopo la bella vittoria contro l'Inter, il Napoli sa bene che l'ultimo impegno ufficiale del 2013 assume i contorni di un passaggio cruciale: la trasferta in Sardegna è insidiosissima e il risultato dell'anticipo di sabato conta tantissimo per non perdere terreno da Juventus e Roma. Perché gli azzurri allo scudetto ci credono e non hanno certo mollato nonostante gli otto punti di distacco dai bianconeri e i tre dai giallorossi.

Il tecnico iberico in conferenza stampa prima di concentrarsi sulla gara di domani ha analizzato la prima parte di stagione: "Per ora 5 mesi positivi, sia in campionato sia per quello che abbiamo mostrato in Champions - ha dichiarato Benitez - Problemi in difesa? In Italia si può vincere anche subendo 2/3 goal, certamente subire meno goal sarebbe meglio. La squadra deve trovare l'equilibrio giusto con il lavoro. Stiamo provando a sistemare le cose piano piano ma , nel far questo dobbiamo rimanere alto il livello dei gol segnati dal nostro attacco.

Il bilancio di questo 2013 non può che essere positivo. Arrivare dove siamo arrivati, compresi i 12 punti in Champions in un girone così tosto non può che essere positivo. Certo, si poteva fare meglio. Ci lavoreremo su. Il mercato? Qualsiasi allenatore a gennaio si aspetta belle sorprese. Non è facile trovare giocatori migliori di quelli che ci sono nella rosa di questo Napoli, ma vediamo... Cerchiamo giocatori di qualità, non conta il ruolo, conta la qualità. I tanti gol incassati nelle ultime uscite? Abbiamo lavorato in questa settimana sulla fase difensiva. Ho fiducia nei miei, faremo meglio. Chiaramente l'equilibrio fra gol fatti e gol subiti è la chiave, ma seppur subendo tanti gol se ne fanno di più".

Poi Benitez si concentra sulla trasferta in Sardegna ben sapendo le trappole che lo Stadio Is Arena di Cagliari ha in serbo per la sua squadra: "Non è facile ma vogliamo recuperare punti su Juventus e Roma. Non sarà facile, ma ne abbiamo parlato anche oggi e vogliamo provarci. Ci proveremo. Non ho ancora deciso con chi giocare contro il Cagliari, ho tante alternative davanti e mi tengo il tempo necessario per decidere. A Cagliari sarà una partita complicata, anche dal punto di vista mentale, con le vacanze imminenti. Ma stiamo lavorando bene e sono molto fiducioso.

Col Cagliari il lavoro dei trequartisti potrebbe essere cruciale. Chi giocherà sulle trequarti? Tutti stanno bene, non è facile scegliere, posso scegliere tra 4-5 giocatori che possono giocare dietro la punta. Ancora non so chi giocherà, sono tutti eccellenti. Mercato? Cerchiamo giocatori di alto livello, devono dare qualcosa di più una alla squadra. Non dirò però i nomi ed i ruoli che dobbiamo rinforzare, non mi sembrerebbe giusto. Reina o Rafael? Reina sta bene, si è allenato normalmente. Deciderò con loro e Xavi Valero (allenatore dei portieri, ndr) quale sarà la scelta giusta. Entrambi stanno facendo benissimo. Fernandez o Dzemaili? Quasi tutta la rosa può giocare, ma di Inler e Britos mi fido al 100%".

In conclusione Rafa Benitez bacchetta il calcio italiano: "Arbitri criticati in Italia? In Inghilterra non si parla mai degli arbitri ne prima ne dopo la gara, in Italia non mi piace questa usanza di criticare gli arbitri subito dopo la partita. In questo modo si rischia d'influenzare l'arbitro. Gli arbitri devono essere rispettati, io non parlo mai degli arbitri dopo la gara. Nella mia carriera non sono mai stato espulso".