Galatasaray – Juventus è la partita che non ti aspetti. Grandissima attesa per tifosi e squadre, comincia con il tributo a Nelson Mandela prima del fischio dell’arbitro Proença che diventerà protagonista, suo malgrado, dell’esito momentaneo della gara. Al 31' del primo tenpo infatti la gara viene sospesa e dopo un lungo tira e molla tra la UEFA e la polizia si è giunti alla decisione di giocare domani alle 14:00 italiane.

PRIMO TEMPO – Sotto il gelo di Istanbul, la Juventus scende in campo con un po’ di timore. Ed infatti i primi dieci minuti sono tutti del Galatasaray che, pur senza grandi occasioni, mantiene costante il possesso di palla, con i bianconeri fermi. Ma dopo un quarto d’ora di dominio dei turchi, la prima occasione è per la Juventus: un cross di Vidal per Llorente a centro area, lo spagnolo aggancia e conclude di destro, ma il pallone esce alla destra del portiere turco.

Le condizioni atmosferiche non aiutano le squadre, che sono costrette a giocare sotto neve mista grandine, con i giocatori di ambo le squadre che perdono spesso palla. Il Galatasaray si fa vedere con una punizione di Selcuk, ma la palla arriva a lato della porta difesa da Buffon. In meno di dieci minuti, il terreno di gioco è completamente imbiancato, i giocatori prima chiedono il pallone arancione, ma nonostante questo intorno al 32’ l’arbitro è costretto a sospendere la gara, per permettere agli assistenti di ridefinire le linee laterali e delle aree di rigore, nascoste dalla neve. Uomini in campo, qualche fischio dei tifosi turchi a cui non piace l’idea di attendere la ripresa della gara. E infatti, dopo solo un minuto, l'arbitro comunica che la gara e' sospesa.

LA SOSPENSIONE - Secondo il referto dell’arbitro, la partita è stata sospesa non per impraticabilità del campo, ma per l’incolumità dei calciatori in campo. Inoltre, molti dubbi erano nati attorno allo stadio, uno dei pochi attrezzati con il riscaldamento del terreno che avrebbe permesso alla neve di sciogliersi, invece di diventare ghiaccio. Le serpentine utilizzate si sarebbero rotte e non avrebbero funzionato come previsto.

IL LUNGO RINVIO - Nessun rinvio alla prossima settimana, che interferirebbe con il sorteggio della Champions previsto per lunedì. Dopo un paio di ore, l’UEFA ha comunicato che la partita è sospesa e solo in tarda notte, dopo aver consultato le federazioni nazionali e i dirigenti delle due squadre, si è deciso il rinvio a mercoledì ore 15 locali, le 14 in Italia. Il colpo di scena arriva subito dopo la decisione finale: la polizia turca non garantirebbe il pieno sostegno durante la gara se giocata alle 14 a causa del traffico previsto attorno a quell’ora nel centro della città turca. Pertanto la proposta è di nuovo quella di giocare alle ore 15 (14 italiane). La palla torna di nuovo alla UEFA che non accetta quanto proposto dalla polizia e comunica la decisione finale. Una riunione e' prevista per domattina. A fine gara, secondo i cronisti presenti a Istanbul, la Juventus sarebbe stata costretta a cambiare hotel perché l’albergo non aveva più stanze disponibili, mentre il pullman sarebbe rimasto bloccato dopo la gara nel traffico di Istanbul. La gara riprenderà dal 31emo minuto di gioco e con il risultato fermo sullo 0-0.

I PRECEDENTI - Già in due altre occasioni, la gara della Juventus contro il Galatasaray era stata rimandata: una volta nel 1998, per il caso Öcalan, quando i rapporti tra Italia e Turchia erano talmenti tesi da costringere ad un albergo blindato, una squadra sotto scorta dall'esercito e un clima incredibile allo stadio. L'Ali Sami Yen è una bolgia. La Juve va in vantaggio con Amoruso. Il pubblico non la prende bene. L'aria si fa sempre più pesante, fino a quando i bianconeri, nei minuti di recupero, subiscono il gol di Suat. Vittoria sfumata, qualificazione rinviata. Nel 2003, si gioca a Dortmund, in campo neutro. Vincono i turchi, doppietta di Hakan Sukur per la cronaca. Ma è una vittoria di Pirro, la Juventus infatti si è già qualificata per gli ottavi con due turni d'anticipo.