Per il secondo anno consecutivo l'Atalanta raggiunge gli ottavi di finale di Coppa Italia, sicuramente il massimo che si poteva chiedere alla squadra di Colantuono. Ora però i nerazzurri se la dovranno vedere con il Napoli, ma l'incontro è previsto per il 9 gennaio 2014 (data da confermare): la gara del San Paolo è ancora lontana e di acqua sotto i ponti ne deve ancora passare. Certamente dalla vittoria di stasera l'Atalanta può ricavare una carica positiva per affrontare le ultime tre gare di campionato del 2013: la doppia trasferta a Verona e Genova, poi il Christmas Match contro la Juve al Comunale. Ancora una volta il Sassuolo non riesce a vedere gli ottavi.

Nel frattempo l'Atalanta si gode giustamente i suoi ragazzi, autentici protagonisti della serata di coppa. Tanti erano all'esordio con la maglia della prima squadra: è il caso del portiere Sportiello, del difensore centrale Pugliese, del terzino Barba e del centrocampista Gagliardini. C'erano poi elementi già noti, come Koné e Baselli, oltre a Nica e Livaja che di esperienza ne hanno già accumulata parecchia. A completare i ranghi Migliaccio, Lucchini e Marilungo che necessitavano di essere testati nei 90' dopo essere stati impiegati ultimamente con il contagocce. Il Sassuolo si presenta a Bergamo forte dei quattro risultati utili consecutivi in campionato, compreso il successo contro i nerazzurri dello scorso 24 novembre. Di Francesco non ha la panchina particolarmente lunga ed è costretto a proporre un mix tra titolari fissi in campionato (Antei, Rossini, Kurtic e l'ancora fischiatissimo Schelotto) e riserve scarsamente utilizzate (Chibsah, Alexe e Farias).

Il primo tempo è cupo come la serata fredda del Comunale: l'orario è più da aperitivo che da cena, ma i ragazzi in campo fanno di tutto per rendere interessante una partita che apparentemente non lo è. I circa 3.000 spettatori provano a farsi sentire per animare l'atmosfera, ma le squadre sembrano non volerci mettere del loro. Sono soprattutto i giovani dell'Atalanta a dover prendere confidenza con il calcio professionistico: alcune sbavature, del tutto normali per chi debutta ad alti livelli, portano il Sassuolo al tiro in almeno un paio di circostanze. Gli emiliani nel finale del tempo mettono in apprensione la retroguardia nerazzurra, cercando con insistenza la via della rete. Sportiello sopravvive indenne fino all'intervallo e Colantuono rientra negli spogliatoi con una faccia non certamente allegra.

Al rientro in campo Canini prende il posto di Lucchini: nel corso della ripresa si vedrà anche Cigarini, impiegato stasera dato che dovrà saltare per squalifica la prossima partita di campionato a Verona. L'Atalanta attende con pazienza il momento in cui colpire: Koné si appropria di un pallone al limite dell'area di rigore, entra con la giusta energia e batte Pomini.  Per l'ivoriano classe '90 il primo gol ufficiale con la maglia nerazzurra. Di Francesco richiama in panchina Schelotto e Alexe, al loro posto entrano Laribi e Floro Flores. Colantuono schiera De Luca al posto di Marilungo. Ed è proprio la Zanzara a segnare il gol che mette l'Atalanta sulla strada del San Paolo: pescato in posizione regolare da un passaggio in verticale con i giri giusti di Cigarini, De Luca è nelle condizioni ideali per battere Pomini e segnare il suo secondo gol in questa Coppa Italia dopo quello al Bari nel terzo turno. Il Sassuolo continua a lottare nonostante il doppio svantaggio e con Farias ha la ghiotta occasione di riaprire il match, ma il brasiliano alza il sinistro di pochissimo sopra la traversa. I neroverdi premono fino al triplice fischio di Baracani, ma l'esordiente Sportiello mantiene la porta inviolata alla sua prima partita con la Dea.